PADOVA Diciassette nuovi contagi e altri cento padovani in isolamento domiciliare nelle ultime 24 ore. Torna l’allarme anche nella casa di cura Beggiato a Conselve, dove sono stati individuati quattro anziani ospiti positivi. L’ultimo report della Regione Veneto mostra 222 casi positivi in tutta la provincia di Padova e 3.808 guariti dall’inizio dell’emergenza. In questo momento si trovano in quarantena 981 persone, dieci di queste con sintomi della malattia. A fare chiarezza sulla situazione è Dario Gregori coordinatore del progetto “Covid19ita” sviluppato dall’Unità di Biostatistica, epidemiologia, e sanità pubblica dell’Università di Padova. Il portale on-line raccoglie dati e misura l’andamento dell’epidemia sulla base di indici condivisi e da sempre rappresenta un punto di riferimento per comprendere l’emergenza sanitaria in corso. «Ora il concetto di media è meno applicabile – spiega il professor Gregori – perché siamo davanti a focolai a spot, che nascono un po’ all’improvviso. Vediamo che il virus non è scomparso e che ha capacità di diffondersi in situazioni a lui favorevoli. Grazie all’estate e alle misure di contenimento abbiamo imparato ad abbassare la sua diffusione. Ma se allentiamo la presa è facile che la situazione sfugga di mano e che questi cluster diventino incontrollabili».
Cinque nuovi positivi al Covid in Polesine, allarme per la crescita dei contagi
GLI EPISODI
Nei giorni scorsi sono stati registrati cinque casi di positività in un gruppo di bambini del centro estivo Padova Nuoto. Di tredici ragazzi e ragazze padovani di ritorno da una vacanza in Croazia in pullman, otto sono risultati contagiati. «Già sapevamo che ci saremmo trovati davanti a questo scenario – ammette il professor Gregori -. L’epidemia è sotto controllo perché i focolai vengono prontamente identificati e gestiti, ma comunque la diffusione del virus non accenna a diminuire. Molto è legato alla responsabilità individuale, come l’utilizzo della mascherina. Non perdiamo il controllo».
L’ISTITUTO
Torna la preoccupazione, intanto,
I TEST
Già ieri sera erano stati rifatti i tamponi anche al personale, operazione che sarà completata nella giornata odierna. Per poter circoscrivere il focolaio, sono in corso di svolgimento i tracciamenti dei contatti che possono esserci stati tra le operatrici e i colleghi all’interno dell’ Ipab, ma anche quelli degli ospiti risultati positivi, anche se le visite sono nuovamente sospese da più di qualche giorno, mentre le figure ritenute non essenziali per espletare il servizio non verranno fatte entrare alla Beggiato. Alla Rsa Sereni Orizzonti di Bovolenta, intanto, un ospite, già positivo e poi negativizzato, è risultato di nuovo positivo: già in passato, casi del genere, si sono rivelati falsi positivi, ma per precauzione a tutti i 45 operatori della casa di riposo nella giornata di ieri è stato eseguito il tampone
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