PADOVA - Un cuore tricolore fatto a maglia del diametro di 20 metri è stato fissato oggi sulla facciata del municipio di Vò Euganeo, il comune padovano che il prossimo 21 febbraio ricorderà la prima vittima italiana di Covid-19, Adriano Trevisan.
È passato un anno da quando il borgo ai piedi dei Colli Euganei si scoprì essere il primo cluster del virus in Veneto, e sperimentò la zona rossa per due settimane. A promuovere l'iniziativa è stata l'associazione De Leo Fund, una onlus nata nel 2007 per fornire gratuitamente supporto psicologico a coloro che hanno dovuto vivere un importante lutto.
Donne che hanno sentito il desiderio di esprimere un forte segno di vicinanza a tutti coloro che hanno perso qualcuno a causa del Covid-19. Non potendosi trovare regolarmente, come succedeva prima, durante il lockdown le signore - lavorando ciascuna a casa propria - hanno realizzato il grande cuore fatto interamente all'uncinetto con i colori della bandiera italiana. Il progetto è stato condiviso con il Comune di Vò Euganeo che domenica prossima, 21 febbraio, commemorerà anche tutte le vittime del virus in un collegamento con il sindaco di Codogno.