ANGUILLARA - Il controllo anti-covid e Saltano i nervi ad un camionista di 49 anni residente a San Martino di Venezze (Rovigo). E' successo l'altra mattina alle 10 all'esterno del bar In Piazza di piazza Matteotti ad Anguillara. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Abano, E.S. stava sorseggiando un cappuccino e mangiando una brioche all'esterno del locale in un momento di pausa dal lavoro. I militari dell'Arma si sono avvicinati e l'hanno invitato ad allontanarsi dal bar perchè le attuali restrizioni non ammettono che si possa consumare fuori dai bar. Di fronte alla richiesta dei carabinieri, il quarantanovenne in un primo momento ha fatto finta di non capire, poi ha cominciato ad inveire verso i militari in maniera sempre più accesa. Dopo qualche minuto nei quali i carabinieri hanno fatto di tutto per mantenere un profilo basso ed evitare ripercussioni, sono stati costretti a chiedere all'esagitato i documenti per identificarlo. E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il quarantanovenne sgrabatamente ha ribattuto che non era tenuto a mostrare la propria carta d'identità. E' stato dunque accompagnato in caserma e al termine delle formalità di rito è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.
L'attività di controllo messa in atto dalle forze dell'ordine su scala provinciale è risultata decisiva per scongiurare situazioni di assembramento che rappresentano uno dei principali alleati del Covid-19. Importanti attività sono state svolte soprattutto lungo le aree arginali della provincia dove più di uno sportivo è stato scoperto a fare jogging anche quando questa attività era tassativamente vietata.
Non sono infine mancati i furbetti dell'autocertificazione che proprio non ne volevano sapere di rimanere a casa a tutela della propria salute e soprattutto di quella degli altri. La Prefettura nel frattempo ha diramato i numeri dei controlli effettuati dal 10 marzo fino al 12 maggio, a cui hanno partecipato in maniera attiva poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, esercito e polizia locale.
Ebbene, in provincia di Padova sono state identificate 85.013 persone. Di queste 3.400 sono state sanzionate per essere venute meno alle misure restrittive imposte dall'autorità. A queste si aggiungono ulteriori 908 cittadini che per reati analoghi sono stati denunciati. Il tutto per complessive 4.306 persone verbalizzate.
Numeri importanti hanno riguardato anche gli accertamenti agli esercizi commerciali. Nel medesimo periodo sono passati sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine 22.909 attività a cui sono corrisposte 48 persone sanzionate e 32 denunciate per complessive 80 segnalazioni. Per tre locali le gravi irregolarità riscontrate hanno comportato la chiusura momentanea del negozio, due sono stati invece chiusi totalmente con revoca della licenza.
A partire dal 18 maggio l'attività di controllo proseguirà senza sosta, tuttavia cambieranno gli obiettivi: si cercherà infatti di garantire a tutti la possibilità di muoversi, di accedere ai negozi specializzati in attività alla persona - parrucchieri ed estetiste - ma ci saranno controlli serrati per assicurarsi che tutto si svolga nella più totale sicurezza e senza situazioni di assembramento.
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