CADONEGHE - Nonostante i divieti e i richiami a restare in casa, ieri mattina al campo Rom abusivo di via Frattina una quarantina di persone si sono date appuntamento per partecipare a una festa di compleanno. Il vociare e la musica non sono sfuggiti ad alcuni cittadini che hanno segnalato alla Polizia locale e ai carabinieri la presenza del consistente assembramento. E così alle 14 è scattato il blitz.
Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato la presenza di una quarantina di persone, tra cui anche bambini, radunate sotto un gazebo, in totale spregio delle vigenti norme sanitarie sul distanziamento tra persone. Alla vista della pattuglia, alcuni degli adulti si sono dati a una fuga precipitosa, mentre gli uomini della Polizia locale sono stati avvicinati da due rappresentanti del campo, visibilmente alterati, che hanno intimato loro di andarsene, rifiutandosi di esibire i documenti d'identità. Gli agenti, aggrediti anche verbalmente con una serie di insulti, hanno così chiesto rinforzi ai carabinieri. In pochi secondi in via Frattina son arrivate quattro pattuglie da Padova e da Cadoneghe: a quel punto agenti e carabinieri sono entrati in forze nel campo, procedendo all'identificazione di tutti i presenti. Tre di loro, già residenti nel campo, risultavano essersi allontanati nei mesi scorsi per trasferire la propria residenza a Rimini, ma in questi giorni sono tornati proprio per partecipare alla festa di compleanno. Alla fine sei persone sono state denunciate per violazione dei Dpcm sull'emergenza sanitaria.
SANGUE FREDDO
«Un grazie ai carabinieri di Cadoneghe e del Comando Provinciale di Padova ha detto il sindaco Marco Schiesaro per essere intervenuti a supporto della nostra Polizia Locale, e i miei complimenti agli agenti che hanno mantenuto sangue freddo in una situazione non facile.
Festa di compleanno al campo Rom abusivo, blitz e sei denunce
Sabato 11 Aprile 2020 di Lorena Levorato
Come abbiamo promesso fin dal nostro insediamento, a Cadoneghe le regole valgono per tutti e non esistono eccezioni. Nel nostro Comune non ci sono zone franche dove la legalità è sospesa. Riguardo il campo in questione, confermiamo la nostra volontà di svuotarlo: dall'ultimo controllo di Polizia da noi effettuato, risultano solo quattro persone residenti, e la maggior parte delle case mobili sono state portate via dagli ex occupanti. In questi giorni qualcuno ha pensato evidentemente di poter tornare a far festa, contando magari sulla distrazione delle forze dell'ordine. Non è così, l'attenzione resta altissima e chi commette illeciti non la passa liscia».
