Fedeli disciplinati, guanti e mascherina, per la prima messa al Santo dopo la quarantena

Martedì 19 Maggio 2020 di Luisa Morbiato
Fedeli distanziati e molte regole per contrastare il contagio: al Santo la messa della ripartenza

PADOVA - Fedeli disciplinati ma tanto desiderosi di assistere alla messa dopo il blocco causato dall’emergenza Coronavirus. Ieri mattina alle 6 diverse persone erano già in fila, attendendo che si aprissero le porte della Basilica di Sant’Antonio per assistere alla celebrazione delle 7.30.
«La prima messa è stata celebrata alla presenza di 150 persone che erano già in attesa da tempo - racconta padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica -. Alla seconda messa delle 10 ha partecipato un centinaio di fedeli. Abbiamo predisposto perché tutto avvenisse nella massima sicurezza. Sono stati tracciati tre percorsi destinati ai fedeli in modo che chi deve assistere alla messa non incroci la direzione di coloro che visitano la tomba del Santo o si recano al Chiostro. Attualmente le messe sono due, alle 7,30 e alle 10; domenica, quando prevediamo un afflusso maggiore di fedeli, apriremo anche la porta centrale della Basilica».

I PERCORSI
Arrivando sul sagrato i fedeli che vogliono assistere alla celebrazione eucaristica, muniti di mascherina e guanti, devono entrare dalla porta di destra e percorrere la navata fino ai banchi o alle sedie dove possono sedere solo sui posti contrassegnati dall’avviso “Qui ci si può sedere”. Si prevedono, sui banchi, due posti ai lati della panca per mantenere la distanza di sicurezza fra le persone. Per quanto concerne le sedie, predisposte in file di quattro, si possono occupare solo le due laterali. Al momento della comunione, per evitare file e vicinanze fra i fedeli, sono i sacerdoti celebranti, anche loro protetti da guanti e mascherine, che scendono dall’altare e si avviano fra banchi e sedie. Chi vuole riceve l’eucarestia deve alzarsi e l’ostia viene deposta sulle mani giunte a coppa della persona che si comunica. Una volta che il celebrante ha concluso la messa con la formula rituale le persone non possono lasciare il loro posto. Un frate incaricato pronuncia il nome del colore con il quale sono state suddivise le file di posti a sedere e solo i fedeli di quelle possono muoversi lungo il percorso predisposto sulla navata di sinistra e raggiungere la porta di uscita a sinistra del frontone. Domenica verrà aperta anche la porta centrale da dove saranno fatte defluire le persone.
A coloro che vogliono visitare la tomba di Sant’Antonio e raccogliersi in preghiera è riservato l’ingresso dalla Porta Santa, posta sulla fiancata sinistra della basilica, e devono percorrere il cammino indicato anche sul pavimento con degli adesivi fino alla tomba.
 

 

LE PRECAUZIONI
Poco prima, è stato installato un distributore di disinfettante presente anche agli altri ingressi e in luoghi strategici della basilica. E ieri mattina una piccola fila di persone ha atteso con pazienza di raccogliersi in preghiera sul sarcofago che custodisce le spoglie del Santo poggiando le mani con i guanti sul marmo. I fedeli devono ovviamente mantenere tra loro la distanza di sicurezza.
Il percorso, dopo la tomba, prosegue verso la Cappella dove sono custodite le reliquie del Santo per poi arrivare alla porta posta sulla destra che conduce al chiostro e all’uscita sul sagrato.
Segnalata anche una terza opportunità per coloro che vogliono confessarsi. L’entrata dal sagrato porta direttamente al Chiostro che viene percorso in direzione del negozio di oggetti sacri mantenendo sempre la sinistra fino alla porta che porta all’interno della chiesa. Da qui, separati dagli altri con file di sedie unite a fare da barriera, si raggiungono i confessionali. All’interno della basilica, vicino agli ingressi, staziona il personale pronto a rispondere a tutte le informazioni richieste dai fedeli.

IN PIAZZA
Prima messa con presenza di fedeli ieri mattina anche in Duomo. A presiedere la celebrazione eucaristica delle 7,30 il vescovo Claudio Cipolla che ha concelebrato con quattro sacerdoti.
La messa si è svolta in un clima di serenità e naturalezza alla presenza di una trentina di persone raccolte in preghiera, mantenendo tra loro la distanza prescritta, munite di mascherina e guanti.
 

Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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