Coronavirus, gli anticorpi sono immunizzanti? I dubbi dell'Oms. Gli esperti: «Con la Sars è così»

Domenica 26 Aprile 2020 di Graziella Melina
Coronavirus, gli anticorpi sono immunizzanti? I dubbi dell'Oms. Gli esperti: «Con la Sars è così»
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Coronavirus, immunità e test sierologico. In assenza di studi sulla reale capacità degli anticorpi specifici al Sars-cov-2 di proteggere da una nuova infezione, l'Organizzazione mondiale della Sanità mette le mani avanti e sceglie la linea della cautela: «A questo punto della pandemia - si legge in un documento pubblicato ieri - non ci sono abbastanza evidenze sull'efficacia dell'immunità data dagli anticorpi per garantire l'accuratezza di un passaporto di immunità' o un certificato di libertà dal rischio». E l'indicazione non poteva non suscitare dibattito tra gli scienziati di quei Paesi, tra cui l'Italia, che per una ripartenza si affidano invece alla possibilità di identificare i guariti e autorizzarli a riprendere le normali attività forti proprio della loro immunizzazione.

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Ma c'è chi come Giorgio Palù, fino all'anno scorso presidente della Società europea di virologia - della quale facevano parte tre premi nobel - uno dei soci fondatori di quella italiana, componente della task force anti-covid della Regione Veneto, che invece ritiene fondamentale mappare la popolazione, utilizzando quindi i test sierologici, per capire anche come sta andando l'epidemia. «Quello che noi possiamo dire in tutte le infezioni acute - premette Palù - è che la comparsa di anticorpi correla con il crollo dei sintomi ed è un segnale che si sta montando una risposta immunitaria». I cosiddetti anticorpi neutralizzanti, in sostanza, eliminano l'infezione e proteggono. L'Oms però solleva una questione che è tutta da chiarire.

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«Quello che sicuramente non sappiamo - ammette il virologo - è quanto tempo duri la protezione e quanto vari da individuo a individuo». E non è un interrogativo di poco conto se si vuole certificare di essere immuni da una seconda infezione.

Ma gli scienziati procedono intanto per similitudini e si affidano agli studi effettuati in passato su altri coronavirus. «Con i virus del raffreddore, e con quelli della Sars e della Mers, la storia evidenzia che quelli che guariscono hanno una risposta anticorpale addirittura per quasi 3 anni. E sono anticorpi neutralizzanti. Abbiamo evidenza anche con il Sars-cov 2 che gli anticorpi specifici sono neutralizzanti. Abbiamo poi minore evidenza, ma sappiamo che il plasma dei soggetti convalescenti viene usato con successo per trattare i pazienti affetti da Covid. Anche se lo studio clinico non è in doppio cieco come andrebbe fatto, ma è compassionevole, però si è visto che funziona efficacemente».

IL REBUS
Dunque, rimane il rebus della durata dell'immunizzazione. «Lo possiamo dire per analogia con gli altri coronavirus: per Sars e Mers non più di due anni e mezzo. Ci sono studi che dicono che la cinetica di questi anticorpi che sono neutralizzanti dovrebbe garantire una protezione almeno un anno e mezzo. Ma si riferirebbero comunque al virus che circola oggi, non sappiamo per quello che circolerà domani. Sappiamo però che, come in tutte le malattie infettive, ci sono individui che non sviluppano mai anticorpi. Il 5 per cento di soggetti vaccinati per il morbillo per esempio non sviluppa anticorpi. Ma questo non significa che non ha un certo grado di protezione, magari ha una risposta innata, e quel sistema di misurazione non correla con un dato certo».

In sostanza, per sapere «quanto questa immunità sia duratura nel tempo e quanto vari da individuo a individuo certamente dobbiamo fare degli studi, ma intanto sono fondamentali i test sierologici». È la stessa Oms, in realtà, che sottolinea la necessità di stabilire la prevalenza di chi è venuto a contatto con il virus. «E questo dato te lo dà solo la risposta anticorpale dei test, che ci danno appunto una misura dell'immunità.

Si sta rincorrendo il tampone come se fosse la panacea, e invece serve solo per dire quanti casi abbiamo, non ci dirà mai quanto è la diffusione».

Ultimo aggiornamento: 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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