Coronavirus.Grave anestesista di 35 anni contagiata da un paziente: è in terapia intensiva

Venerdì 13 Marzo 2020 di Elisa Fais
Coronavirus.Grave anestesista di 35 anni contagiata da un paziente: è in terapia intensiva
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PADOVA -  Sono in totale 505 le persone positive a Covid-19 nella provincia di Padova, secondo l’ultimo bollettino di Azienda Zero emesso alle ore 17 del 12 marzo. Si tratta di 66 casi in più rispetto al rilevamento precedente, emesso alle 7 dello stesso giorno. Si contano 85 contagiati residenti nel cluster di Vo’, oltre a 420 in tutto il resto della provincia. L’Azienda ospedaliera del capoluogo conta 45 pazienti ricoverati in area non critica (-2 rispetto al report delle 7) e 22 in terapia intensiva (+3). Cinque i morti dal 21 febbraio e 36 i dimessi. All’ospedale di Schiavonia 37 sono i ricoverati in area non critica e 5 in terapia intensiva, mentre a Piove di Sacco sono rispettivamente 6 e 1 e a Cittadella 10 in totale, nessuno dei quali in terapia intensiva.

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CATENA
Si allunga la catena del contagio in via Giustiniani, dove circa cento tra medici, infermieri e operatori socio sanitari sono in isolamento domiciliare perché venuti a contatto con casi positivi. Nelle scorse ore si sono aggravate le condizioni di una giovane anestesista, che ha contratto il Coronavirus probabilmente da uno dei suoi pazienti. A soli 35 anni è stata intubata e ricoverata in Rianimazione. L’altro giorno sono risultati positivi a Covid-19 anche un cardiologo e un chirurgo di Clinica Chirurgica III. Tutto il personale medico e sanitario entrato a contatto con i due contagiati è stato sottoposto a test, finora nessuno di loro è risultato positivo. 
 
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L’attività negli ambulatori di Cardiologia e nelle sale operatorie procede regolarmente, ma gli ingressi sono stati contingentati. Già da giorni sono state adottate precauzioni: medici e infermieri indossano la mascherina chirurgica e anche i pazienti sono invitati ad utilizzarla a loro volta.

 

CLUSTER
 Il primo cluster di contagio all’interno della cittadella sanitaria di via Giustiniani risale a più di una settimana fa, in Chirurgia Pediatrica. In quell’occasione sono risultati positivi al tampone 13 sanitari. Intanto il direttore della Clinica dell’Ipertensione, il professor Gian Paolo Rossi, segnala una notizia falsa che sta circolando negli ultimi giorni. Decine di pazienti confusi e preoccupati hanno chiamato il suo centro per chiedere informazioni. «Il 5 marzo nella rivista Nature Reviews Cardiology – spiega il professor Rossi – è stato pubblicato un articolo che associa alcuni dei farmaci più usati contro l’ipertensione “Ace-inibitori” ad un esito sfavorevole in caso di Covid-19. In verità si tratta di opinioni, al momento non c’è nessuna evidenza che sia così. Invito dunque tutti i pazienti a non preoccuparsi e a continuare regolarmente le proprie terapie».  Al policlinico di Abano era circolata la voce di una infermiera che si sarebbe recata al lavoro nel reparto di Cardiologia con sintomi influenzali e una volta effettuato il test sarebbe risultata positiva a Covid-19. Notizia che però è stata smentita dalla struttura aponense.
Un nuovo caso è stato registrato ad Agna, ne dà notizia il sindaco Gianluca Piva. «Attualmente questa persona risulta ricoverata – afferma Piva -. La situazione è sotto controllo, sono costantemente in contatto con l’autorità sanitaria». 


IL PIANO
Anaao Assomed chiede un piano per la gestione dei casi sospetti all’ospedale Sant’Antonio e più in particolare un’area separata per il triage. «Dopo l’esplosione dell’emergenza – afferma Mirko Schipilliti, coordinatore Anaao -, manca ancora al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Antonio una tenda esterna.

Serve anche un’area che separi i pazienti sospetti che necessitano di monitoraggio telemetrico perché instabili. Per questa tipologia di pazienti da monitorare esiste solo un’unica postazione isolata. Inoltre, manca anche una ben definita separazione dei locali. Non dovrebbero essere i sindacati a chiedere di organizzare i servizi nel rispetto delle normative ma pur avendo fatto proposte, siamo ancora in attesa di risultati concreti». 

Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 07:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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