PADOVA - Sono finiti con 5 poliziotti aggrediti e finiti in pronto soccorso, e 5 arresti per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, i controlli anti-Covid messi in atto ieri sera dal Reparto prevenzione crimine della questura di Padova.
I cinque si trovavano in un gruppo di venti persone che erano radunate insieme in Prato della Valle; quando sono arrivati gli agenti hanno reagito con violenza alla richiesta di documenti. Oltre ai cinque arrestati, tutti i 20 giovani sono stati multati per la norma anti-assembramenti. con sanzioni da 400 euro ciascuno. Duro il commento dei sindacati di Polizia. «Se oggi non si assumono provvedimenti adeguati per contrastare la quotidiana violenza perpetrata nei confronti delle forze dell'ordine - si legge in una nota del sindacato Fsp - le lacrime di coccodrillo che saranno purtroppo presto certamente ancora versate per la morte di un poliziotto risulteranno ancora più fasulle ed ipocrite».
Per il procuratore capo di Padova, Antonino Cappelleri, «a noi non resta che applicare le norme, per i reati che non prevedono una sospensione condizionale della pena, e senza la presenza di pregiudizi di polizia, gli aggressori non finiscono in carcere».
Condizioni dei feriti
La prognosi è di 15 giorni per un agente colpito al volto, per un trauma distorsivo dorso lombare prognosi di 7 giorni per un collega, per un trauma distorsivo a un dito della mano con prognosi di 15 giorni al terzo, per una contusione alla spalla e all’anca con prognosi di 7 giorni e infine per una contusione al volto di altri 3 giorni per l'ultimo agente.