Padova. Controllori aggrediti sul bus, una donna all'ospedale

Giovedì 20 Ottobre 2022 di Luisa Morbiato
E' intervenuta la polizia
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PADOVA - Ennesima aggressione su un mezzo di Busitalia ai danni di due controllori. Ieri mattina in via Tommaseo sul bus della linea per Treviso i due verificatori, un uomo e una donna, hanno chiesto il biglietto ad un viaggiatore - pare straniero - che alla richiesta ha dato in escandescenze e si è lanciato contro il controllore spingendolo con violenza.

Si è poi gettato sulla donna colpendola al petto e scappando via. Subito è scattata la richiesta di aiuto, sul posto è velocemente arrivata una volante della questura. Sul posto un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna al pronto soccorso per gli accertamenti: la prognosi iniziale è di 3 giorni. Sono subito scattate le indagini per identificare l’aggressore: al vaglio degli inquirenti i video delle telecamere di sorveglianza della zona. 

L'aggressione dopo il litigio con il passeggero

Martedì invece non è fortunatamente sfociato in un’aggressione fisica l’ennesimo litigio con un passeggero, sulla linea per Bassano, al quale era stato richiesto di esibire il biglietto. Solidarietà ai colleghi per quanto subito viene espressa da tutti i rappresentanti sindacali di Busitalia. «Servirebbe maggiore formazione per i controllori - commenta Stefano Pieretti di Adl Cobas - ma anche una massiccia campagna di informazione, ora che sono tornati i vigilantes sui mezzi, si deve far capire agli utenti che anche se il servizio è scarso chi viaggia deve pagare il biglietto». 

I vigilanti

Per Andrea Rizzo Cgil : «Molti utenti stanno scoprendo che sui bus viaggiano i vigilantes e questo aumenta gli screzi soprattutto in coloro che erano abituati a viaggiare senza titolo di viaggio - sottolinea -. I passeggeri devono capire che non possono più comportarsi così. Speriamo che grazie ai vigilantes cominci a migliorare e si possa viaggiare con maggiore tranquillità». Puntano all’utilizzo anche di bodycam per aumentare la sicurezza dei controllori Fabio Bigon di Ugl e Paolo Giudica di Fast che sottolineano come da molto tempo chiedano questo strumento all’azienda. «Abbiamo accolto con molto entusiasmo il ritorno del personale di pubblica sicurezza sugli autobus che chiedevamo da tempo - osserva Bigon -, ora si tratta di comprendere quali siano le linee più pericolose e tracciare una mappatura affinché l’inserimento delle guardie giurate sia mirato. Già negli anni scorsi infatti erano stati utilizzati vigilantes sui mezzi e ora si tratta di capire se darà i frutti sperati. Incidenti ne possono sempre accadere, ma da subito per aumentare la sicurezza con una spesa di circa un centinaio di euro a dispositivo si potrebbe dotare i controllori di bodycam, il sistema è già in uso in altre aziende e auspichiamo arrivino anche da noi». 

Lo sfogo

«Purtroppo siamo alle solite con l’ennesima aggressione a dipendenti nonostante vengano impiegate risorse come i vigilantes che possono intervenire - afferma Giudica -. Noi autisti sappiamo quali sono le linee dove l’evasione è più alta. Ci sono azioni che si potrebbero mettere in atto da subito, come dotare i controllori delle bodycam che richiediamo da anni all’azienda e sono un deterrente e l’aumento dei controllori. Solitamente su un mezzo sale una coppia di verificatori ma sono facilmente aggredibili da una o più persone che viaggiano senza biglietto. Un tempo su un autobus saliva una squadra di controllori, minimo in tre anche se l’ideale sarebbe una squadra di almeno cinque persone che blocchino ogni porta del mezzo. Purtroppo, in Busitalia, come c’è carenza di autisti c’è anche carenza del resto del personale».

Ultimo aggiornamento: 07:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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