PADOVA - Dodici comuni sorvegliati speciali.
IL CALCOLO
L’autorità sanitaria prende in considerazione il numero di casi di contagio registrati in una settimana (tra il 19 e il 25 aprile) e poi calcola la proiezione di quanti casi ci sarebbero in ogni singolo comune su 100 mila abitanti. La spia dell’allarme si accende se quel valore supera la soglia di 250: un mese fa i due distretti che avevano superato questo limite, Alta Padovana e Terme-Colli, erano stati costretti a chiudere le scuole come previsto dal vecchio decreto del governo. Oggi la situazione è sicuramente migliore perché l’intera provincia di Padova ha un valore di 146 e nessun comprensorio è sopra il limite, ma attenzione: ci sono comunque 12 comuni con numeri ritenuti troppo elevati.
I NUMERI
Sette di questi appartengono alla stessa area: Sant’Angelo di Piove (l’incidenza è di 547, la più alta di tutte), Pontelongo (535), Bagnoli (497), Bovolenta (428), Codevigo (375), Candiana (348) e Correzzola (292). Il Piovese-Conselvano si conferma dunque la zona dove i dati preoccupano di più. Nella mappa dei Comuni a rischio troviamo poi Santa Giustina in Colle (442), Massanzago (345), Ponte San Nicolò (280), San Pietro Viminario (324) e Granze (252).
I CASI
I Comuni che attualmente contano il maggior numero di persone contagiate sono Padova (282) e Albignasego (64), i due più popolosi della provincia. Seguono Piove di Sacco (46), Sant’Angelo (40) e Ponte San Nicolò (38). Ovviamente il calcolo dell’incidenza viene fatto sul numero di abitanti ed è per questo motivo che paesini molto piccoli come Granze si trovano sopra la soglia di 250 pur avendo solamente 5 residenti contagiati (ma su 1.982 abitanti). Sono a zero invece ben nove comuni dell’area compresa tra Estense e Montagnanese: parliamo di Sant’Elena, Vescovana, Villa Estense, Vo, Barbona, Carceri, Castelbaldo, Masi e Merlara.
LA PROVINCIA
I distretti Padova Bacchiglione e Padova Piovese vengono calcolati assieme per non spezzare in due la città capoluogo: nel precedente report settimanale erano a quota 128, ora l’incidenza è di 176. Terme Colli passa da 118 a 121, l’Alta Padovana sale da 128 a 145. Sale anche Padova Sud, da 97 a 106. Complessivamente l’intera provincia passa da 120 a 146 e i contagi settimanali crescono da 1.129 a 1.372.
L’ultimo report si riferisce ad una settimana fa quindi i dati potrebbero essere già mutati, improvvisamente calati in alcuni Comuni (basta che i contagiati si negativizzino) o improvvisamente cresciuti in altri territori (basta che esploda un piccolo focolaio). Per ora non c’è alcun provvedimento di sanità pubblica e in tutta la provincia restano in vigore le regole previste per le Regioni in fascia gialla, ma nel report sanitario inviato ai sindaci i valori di questi 12 Comuni sono segnati con il carattere in grassetto. Significa che non bisogna affatto abbassare la guardia.
IL BOLLETTINO
La ripartenza delle lezioni in classe, la riapertura dei locali, il ritorno al cinema e alle partite di calcetto. Tutto questo, ma non solo. Il bollettino regionale di ieri registra per la provincia di Padova 74 nuovi casi di contagio e altri tre decessi. I positivi sono 4.135, numero dimezzato rispetto ad un mese fa. La conta delle vittime dall’inizio dell’emergenza è arrivata a quota 1.734 ma il dato dei guariti è di 73.751.
Sono ricoverate 93 persone a Padova in via Giustiniani e una all’ospedale Sant’Antonio. A Schiavonia i degenti sono 50, così come a Cittadella. A Piove di Sacco sono 7, a Camposampiero 12 e a Conselve solo uno.
