Consiglieri comunali a 45 euro a seduta, chiedono l'aumento: Roma dice no

Venerdì 3 Gennaio 2020 di Alberto Rodighiero
Consiglio comunale a Padova a palazzo Moroni
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PADOVA Il sindaco chiede al ministero degli Interni di aumentare il gettone di presenza per i consiglieri comunali, ma da Roma arriva uno stop. A rivelarlo è stato, ieri mattina, il presidente del consiglio comunale Giovanni Tagliavini in occasione del consueto bilancio di fine anno del parlamentino di palazzo Moroni. «Si tratta di un argomento che, nei mesi scorsi, è stato affrontato in maniera molto approfondita – ha spiegato Tagliavini – Il sindaco Sergio Giordani e il segretario generale Giovanni Zampieri hanno anche inviato una lettera ufficiale al ministro dell’Interno per cercare di capire se ci sono i margini per ipotizzare un incremento di questo emolumento. Da Roma, però, hanno spiegato che, a oggi, non è possibile in quanto per rivedere l’entità dei gettoni è necessaria un’apposita legge statale». Insomma, nessuna speranza, almeno per il momento, per i consiglieri che speravano di vedere “rimpolpato” un gettone che, attualmente, vale 45.90 euro lordi a seduta. L’emolumento viene corrisposto tanto per la partecipazione ai consigli comunali, quanto alle commissioni consiliari. Commissioni che, l’anno scorso hanno registrato un vero boom arrivando a quota 167.

I NUMERI
Un incremento che ha fatto lievitare i costi complessivi per i gettoni di presenza. Se nel 2018 si erano fermati a 91.019.70 euro, l’anno scorso si sono attestati a quota 100.658,70. Di questi, 20.012,40 euro sono legati alle sedute del consiglio comunale e 80.646,30 euro alle commissioni consiliari. Nel corso del 2019, così le sedute del consiglio comunale sono state 15. Le delibere approvate sono state, invece, 66 di cui 10 di competenza del consiglio comunale e 56 proposte dalla giunta, inoltre il parlamentino di palazzo Moroni ha discusso e approvato 25 mozioni, per un totale di 91 ordini del giorno approvati. Delle 25 mozioni licenziate, 7 sono state votate sostanzialmente all’unanimità. Le interrogazioni presentate ammontano, invece, a 84. Anche quest’anno il Documento Unico di Programmazione e il Bilancio di Previsione per l’esercizio 2020- 2022 sono stati approvati dal consiglio comunale entro l’anno corrente e precisamente lo scorso 16 dicembre. Il Consiglio ha approvato, poi, una serie di regolamenti come, per esempio, il nuovo Regolamento per l’esercizio delle arti di strada e quello relativo agli orti urbani. Sono stati, inoltre , rivisti i criteri di accesso agli asili nido comunali ed è stato modificato il regolamento del centri per l’infanzia a inizio anno. Fra gli atti d’ indirizzo licenziati dall’assemblea, c’è da ricordare quello sulla Fiera che prevede l’aggiornamento del business plan e il quadriennio 2019-2023. Da ricordare ci sono, poi, oltre al gemellaggio con Oxford, l’adesione al Patto dei sindaci per il clima e l’energia e l’approvazione del Piano d’azione per la gestione del rumore ambientale. Ad aprile è stato anche approvato il programma operativo regionale Por Fers per lo sviluppo urbano sostenibile e, ad ottobre, il Bicimasterplan 2018-2022. Nei mesi scorsi ha visto la riapertura, dopo la ristrutturazione, il Teatro delle Maddalene e per questo , sempre ad ottobre, sono state approvate dal consiglio le linee guida per la gestione del teatro per la realizzazione di nuove produzioni di spettacoli, ma anche di attività di formazione per progetti rivolti a tutte le fasce della popolazione. Le otto commissioni consiliari hanno convocato, appunto, 167 riunioni nel corso dell’anno, 27 in più rispetto al 2018. Nel corso dell’ultimo periodo, dal 26 novembre al 10 dicembre 2019 le riunioni in seduta congiunta per l’esame del bilancio di previsione 2020-2022, convocando tutti gli assessori per le rispettive materie sono state 13.
Alberto Rodighiero
Ultimo aggiornamento: 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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