Giri di pista e flessioni sognando una divisa da vigile urbano: in 626 per 22 posti

Martedì 5 Novembre 2019 di Gabriele Pipia
Giri di pista e flessioni sognando una divisa da vigile urbano: in 626 per 22 posti
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PADOVA «Oggi le prove fisiche, tra venti giorni le domande scritte e alla fine il colloquio. Questo concorso è una corsa ad ostacoli». La metafora calza a pennello, visto che siamo proprio in un impianto dedicato all'atletica. Ad usarla, uscendo dallo stadio Colbachini, è uno dei 93 ragazzi che ieri mattina alle 8.30 si sono presentati all'Arcella per le pre-selezioni degli aspiranti vigili urbani. Sono arrivati da tutta Italia sognando uno dei 22 posti da agente semplice messi a bando dal Comune di Padova. Sulla carta ieri i partecipanti avrebbero dovuto essere 220, ma più della metà non si è presentata rinunciando in partenza. Oggi si replica con gli altri ragazzi mentre domani mattina tocca alle ragazze. Per un posto da agente si sono candidate 626 persone, tutte under 35 con un diploma di scuola superiore. Si sommano alle 139 candidature per i 9 posti da ufficiale: qui serve anche una laurea triennale.


I CONCORRENTI
Alle 8.30 del mattino sono 90 quelli che si presentano, già vestiti in tenuta sportiva, ai cancelli dello stadio Colbachini. C'è chi ostenta tranquillità perché abituato a gare di livello agonistico, e chi invece è già in affanno prima di cominciare. «Due giri di pista? Non ce la farò mai!». In mezzo, tra i due estremi, troviamo una lunga schiera di ragazzi sorridenti ma concentrati: sanno che non sarà una passeggiata ma nemmeno una montagna insormontabile. Le prove scattano alle 10.20 e i concorrenti vengono divisi in dieci batterie. Devono correre un chilometro entro 4 minuti e 25 secondi e poi devono fare 15 piegamenti sulle braccia (per le donne la corsa avrà il tempo massimo di 5 minuti e 25 secondi, mentre le flessioni saranno 7). Nel giro di due ore tutti sostengono la prova, molti di loro sotto gli occhi di fidanzate o genitori. A superarla è circa l'80 per cento.
LE PROSSIME DATE
Se il trend di affluenza sarà confermato e anche oggi la metà dei partecipanti non si presenterà, i concorrenti salteranno la prova scritta basata esclusivamente sulla cultura generale e si andrà direttamente al 26 ottobre quando in Fiera si cimenteranno anche con le domande specifiche sull'attività della Polizia locale. Chi passerà quell'ulteriore scrematura andrà poi a sostenere la prova orale: entro Natale i 22 agenti saranno scelti. È in programma invece il 28 novembre alla palestra Raciti la prova scritta per chi aspira a diventare ufficiale.
PALAZZO MORONI
«Abbiamo deciso di adottare nuove modalità di selezione - spiega il sindaco Sergio Giordani - perché per stare a contatto con la gente nei nostri quartieri servono una pluralità di caratteristiche diverse. Queste assunzioni, che abbiamo anche aumentato rispetto alle previsioni di alcuni mesi fa, dimostrano la volontà di investire in sicurezza. Saranno potenziate le pattuglie nelle zone critiche, come attorno alla stazione e alla prima Arcella».
Gli fa eco il comandante Lorenzo Fontolan, che ha assistito dalla pista a tutte le prove accanto agli uomini della Federazione cronometristi: «Ho visto nei partecipanti motivazione e tenacia. Questo è un ottimo viatico per avere in forze al corpo di Poliza locale nuovi agenti che daranno una importante iniezione di operatività e dinamismo. Le sfide da affrontare sono sempre più complesse». Soddisfatti per le prove scelte anche i rappresentanti sindacali Francesco Scarpelli e Lorenzo Benetti (Uil-Fpl), che però sottolineano anche una nota dolente: «La scarsa affluenza deve fare riflettere. Oggi l'operatore di Polizia locale non è certamente tra i lavori più ambiti come era qualche anno fa». Chi ha passato l'ultimo mese tra libri e cronometri, però, quel lavoro lo vuole davvero.
 

Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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