Posto fisso, in 6mila per il concorsone. In ballo 60 amministrativi in Comune a Padova

Mercoledì 23 Giugno 2021 di Elisa Fais
(foto di archivio)

PADOVA - È caccia al posto fisso nel pubblico per oltre seimila candidati. Ha preso il via ieri il maxi-concorso per l'assunzione di sessanta amministrativi al Comune di Padova.

La preselezione, che si svolge al padiglione 7 della Fiera di Padova, prosegue anche oggi e domani. A contendersi una busta paga sicura e un futuro nel mondo della pubblica amministrazione, tanti giovani laureati che faticano a trovare un'occupazione nel settore di studio. Ma anche quarantenni e cinquantenni, rimasti fuori dal mercato del lavoro o con contratti precari minati dalla crisi Covid. I partecipanti arrivano da tutt'Italia: dal Veneto all'Emilia Romagna, dalle Marche alla Sicilia. Le prove scritte si svolgono su cinque turni, i candidati sono suddivisi per ordine alfabetico. Ieri si sono presentati 407 su 1.218 attesi, pari al 33,4%. Secondo le stime, dunque, parteciperà effettivamente al concorso un iscritto su tre.


PREPARAZIONE
Era in fila già a partire dalle otto, Alice Biziato, 24 anni, di Rovolon. «Mi sono preparata studiando da un manuale specifico, avevo provato anche altri concorsi per amministrativi categoria c spiega - Al momento ho un posto a tempo indeterminato all'università, ma vorrei cambiare e inseguire il mio sogno. Mi piacerebbe entrare nel settore cultura, dove ho fatto il tirocinio. Mi sono laureata in Storia e tutela dei beni artistici e culturali e vorrei continuare su questa strada. È difficile, ma se tornassi indietro rifarei tutto daccapo».


ALTERNATIVE
C'è anche chi cerca un porto sicuro, come Matteo Boria, 28 anni, marchigiano: «Ho un contratto a tempo determinato come assistente alla vendita in un grosso negozio di elettrodomestici e tecnologia della città racconta - Mi sono trasferito a Padova da un anno e mezzo e sto cercando delle alternative per avere una sicurezza lavorativa. Ho una laurea magistrale in Economia, conseguita nelle Marche, ma non ho mai trovato nulla di soddisfacente. Con amarezza e sconforto dico che il pensiero di aver studiato per niente non mi molla mai». Arriva da più lontano, accompagnata dal papà, Ada Bartolomeo: 29 anni, originaria di Palermo, vuole vivere in Veneto: «L'anno scorso ho provato ad entrare nella polizia locale a Vicenza e in quell'occasione ho avuto modo di visitare la zona dichiara - Questa regione mi piace molto e vorrei venire ad abitare qui. Sto per laurearmi in Biologia, sogno di lavorare in un laboratorio d'analisi ma vorrei avere la mia indipendenza economica. Per affrontare il test di oggi ho studiato su internet e da alcuni manuali». Sono 6.219 le domande pervenute, 6.121 persone ammesse alla preselezione, oltre a 96 esonerati (di cui 50 persone diversamente abili) e 56 dipendenti a tempo indeterminato. I candidati sono divisi tra 3.953 donne e 2.266 uomini. Provengono dal Veneto 4.277 persone, di cui 2.933 dalla provincia di Padova, e altri 1.942 arrivano da fuori Regione. Gli esiti della preselezione verranno pubblicati lunedì, gli ammessi alla prova scritta dovranno presentarsi una seconda volta in Fiera il prossimo 2 luglio. Poi è prevista una prova orale. Tutti i partecipanti si sono dovuti presentare con un referto del test antigenico rapido o molecolare. Tra i presenti, ieri, anche Marco Benetello, 45 anni, di Padova: «Sono disoccupato e spero di entrare nella pubblica amministrazione sottolinea - Mi sono laureato in giurisprudenza ma non sono mai andato oltre il praticantato. Ho lavorato come collaboratore scolastico, come commerciale, nei patronati ma sempre con contratti a scadenza. So che è dura passare questa selezione, ma ci provo». Incrocia le dita Marco Bit, 29 anni, pordenonese: «Sono venuto apposta per sostenere la preselezione dice - Questa è una buona occasione di lavoro a tempo indeterminato. Per fortuna ho già studiato gli argomenti, avendo partecipato recentemente ad un altro concorso per amministrativi nella mia città. Non sono laureato, ho il diploma, finora ho sempre lavorato. Un po' come impiegato, un po' come stagionale nella polizia locale».


VALUTAZIONE
Ha ben chiari i suoi obiettivi Marco Bugin, 29 anni, di Borgoricco: «Sto finendo la magistrale in Filosofia specifica - Provengo dal mondo della scuola, ho lavorato per due anni come insegnante supplente di sostegno. Nel 2021 mi è stato offerto uno stage nel settore 2, quello dei servizi alla persona. Grazie ai miei colleghi, mi sono appassionato al diritto amministrativo e del lavoro, e ho deciso di scalare la Babele dei concorsi. Non è facile, ma chi la dura la vince». Tra le novità del concorso, c'è l'inserimento della valutazione delle competenze informatiche, che non saranno più solamente accertate. È inoltre prevista la valutazione delle soft skills: 10 punti su 30 saranno assegnati quindi alle capacità relazionali, alle capacità di lavoro in gruppo, tutti elementi richiesti per lavorare al meglio nell'ente pubblico. La commissione, infatti, è composta anche da psicologi.

Ultimo aggiornamento: 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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