Il Covid limita gli accessi in ospedale, gli auguri arrivano al papà dal giardino Foto

Domenica 27 Marzo 2022 di Luca Marin
Il Covid limita gli accessi in ospedale, gli auguri arrivano al papà dal giardino Foto

CAMPOSAMPIERO - Mai avrebbe immaginato di festeggiare il suo 82esimo compleanno in modo così plateale e dinnanzi a tanta gente incuriosita e piacevolmente sorpresa della manifestazione d’affetto dei suoi parenti più stretti. Invece Giancarlo Bugin di Fiumicello di Campodarsego, ospite del reparto di geriatria all’ospedale di Camposampiero da una decina di giorni per accertamenti e per una pronta riabilitazione dopo un lungo periodo di terapie, ieri ha vissuto una giornata davvero indimenticabile. 


LA SORPRESA
Verso l’una, appena uscito da scuola il giovane nipote Alessandro con il quale convive a Fiumicello, Giancarlo è stato chiamato al telefono dalle sue quattro figlie Debora, Stefania, Simonetta e Marta, dai loro compagni e dall’amica di Giancarlo, Rosy, per affacciarsi alla finestra della stanza al terzo piano del “Pietro Cosma” dov’è ricoverato. I parenti nel piazzale davanti all’ingresso a sud del nosocomio ospedaliero gli avevano preparato uno striscione per augurargli tanti auguri di buon compleanno. La scritta rosso e nera, con tanti cuori e tre palloncini rossi ha attirato l’attenzione di molti passanti e ospiti dell’ospedale. Qualcuno ha addirittura pensato ad un videoclip promozionale del brano serenata rap dal titolo “Affacciati alla finestra” di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti.

IL MESSAGGIO
In realtà è stata solamente un’idea originale di una famiglia unita che voleva far sentire il proprio affetto all’amato parente in ospedale, un modo come un altro per far festa seppur con una dedica molto speciale. «Purtroppo le norme del covid impongono che una sola persona della famiglia possa andare a far visita a nostro papà nei suoi giorni di degenza in ospedale- spiega una delle figlie, Debora-.

Abbiamo sperato fino all’ultimo che tornasse a casa in tempo per festeggiare i suoi primi 82 anni, ma non è stato possibile. Ecco allora che ci siamo inventati di fare a nostro papà Giancarlo una sorpresa presentandoci davanti all’ospedale con uno striscione bellissimo. Dopo la telefonata di una nostra sorella, abbiamo dovuto aspettare qualche minuto che papà si affacciasse alla finestra perché era steso a letto e aveva una flebo. Quando però si è avvicinato alla finestra e ci ha salutato con la mano, tutti noi ci siamo commossi e stretti vicendevolmente». Agli auguri della famiglia al capostipite Bugin si sono poi aggiunte le felicitazioni di tutti gli operatori sanitari del reparto di geriatria che si stanno prendendo cura della sua salute. 

Ultimo aggiornamento: 09:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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