Colli Padovani. Pericolo per bici e moto: cadono massi

Venerdì 22 Novembre 2019 di Lucio Piva
Colli Padovani. Pericolo di caduta massi
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TEOLO (PADOVA) - Attenzione, caduta massi. La classica raccomandazione simboleggiata dai cartelli stradali non è affatto un luogo comune nelle strade di Teolo. Comprese quelle di competenza provinciale. Ne sanno qualcosa i motociclisti che percorrono in gran numero, tanto in salita che in discesa, il tragitto che collega Villa alla frazione capoluogo. Uno di loro si è imbattuto in un grosso sasso nel bel mezzo della carreggiata, fatto rotolare dall'alto del pendio probabilmente dai movimenti di terreno dovuti alle copiose piogge dei giorni scorsi.  «Tutto è avvenuto commenta il centauro con altri colleghi nel gruppo social utilizzato per scambiare informazioni su itinerari e tragitti al primo tornante della strada. Dove mi sono imbattuto in un masso relativamente grande in mezzo alla carreggiata in  salita, con relativi detriti che occupavano entrambe le carreggiate. Ho spostato subito l'ingombro e pulito la strada il più possibile. Ho pure avvertito i carabinieri evidenziando il fatto che la parete laterale è propensa a far precipitare altre pietre». 
Non è il primo caso di caduta massi, sulle strade dei colli. Ad essere preoccupati sono anche i ciclisti che percorrono i sentieri in collina. Dopo ogni pioggia i dissesti idrogeologici delle pendici minacciano dall'alto chi si avventura sui sentieri. 
Responsabilità? Il Parco Colli allarga le braccia. «Non abbiamo competenza sulle strade sottolinea il neo vicepresidente dell'Ente, Antonio Scarabello caso mai la materia che ci coinvolge è quella relativa all'assetto del territorio». 
Il barile della competenza nel caso specifico andrebbe allora scaricato alla Provincia quale ente proprietario, nel caso specifico, della strada a rischio di caduta massi. Il Comune di Teolo, dal canto suo, non intende nascondersi dietro ad un dito. «Al di là delle specifiche competenze sottolinea l'assessore alla sicurezza, Matteo Turetta il fenomeno va monitorato, soprattutto all'indomani di eventi atmosferici di una certa entità. Per questo avvieremo subito contatti con Palazzo S. Stefano per fare il punto sulle possibili situazioni critiche sulle strade».
I bikers nel frattempo hanno già lanciato il loro segnale d'allarme. Facendo partire la catena che invita tutti a tenere gli occhi aperti. «Mai come in questo periodo dell'anno, proprio per i continui rovesci testimoniano altri centauri le strade dei Colli sono un'insidia. Perché, oltre alla classica sporcizia di foglie e rami, ci si può imbattere anche in questo fenomeno. Se una caduta massi avviene in discesa, in mezzo di un tratto dopo una curva, un motociclista rischia di farsi molto male anche se beccato dai detriti più piccoli».
Lucio Piva
Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 11:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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