CAMPOSAMPIERO - Lo stipendio non le bastava, voleva arrotondare sperando di farla franca. Non rubava mai tutto quello che trovava, ma solo una parte sperando che i padroni di casa non se ne accorgessero. Marito e moglie si fidavano della signora delle pulizie. Le avevano formalizzato un contratto in regola affinché tenesse una volta la settimana la casa in ordine.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Camposampiero, il 14 aprile scorso la coppia tornando a casa dal lavoro ha trovato un ammanco di 200 euro da un cassetto della camera da letto chiuso a chiave. È scattata la denuncia a carico di ignoti in caserma. Ai militari dell'Arma il marito, un quarantottenne residente nel Camposampierese, ha riferito che l'accesso all'abitazione ce l'aveva solo la signora delle pulizie. Gli è stato consigliato di continuare a lasciare del contante nel cassetto, ma questa volta di segnarsi le matrici del contante. Così il quarantottenne ha fatto in attesa di una nuova giornata di lavoro della signora, una donna di 41 anni di Curtarolo. L'appuntamento settimanale è scattato giovedì. La colf ha cominciato i suoi lavori, poi puntualmente è uscita per tornare a casa. Conoscendo i suoi orari, il padrone di casa ha allertato i carabinieri del fatto che la quarantunenne stesse uscendo. Fuori di casa la donna ha trovato la pattuglia. L'imbarazzo è stato grande. La colf di Curtarolo è stata identificata e sottoposta a perquisizione. Dalla borsetta sono spuntate tre banconote da 50 euro con i numeri di serie corrispondenti a quelli che il padrone di casa custodiva nel cassetto. In un colpo solo la donna è stata denunciata per furto aggravato ed è stata licenziata. Ai carabinieri avrebbe riferito di non sapere cosa ci facessero quei soldi nella sua borsa e di essere completamente estranea ai fatti. Parziali giustificazioni che non le sono bastate ad evitare i provvedimenti di legge oltre alla perdita di un posto di lavoro in regola.