Codevigo. Restano senza casa, rifiutano l'alloggio in comunità e decidono di vivere in auto con i cani

Domenica 25 Settembre 2022 di Marina Lucchin
Coppia di Codevigo vive in auto, il cartello affisso sul finestrino

CODEVIGO (PADOVA) - Da quando la madre di lei è stata ricoverata in una struttura di ricovero, una coppia di Codevigo ha dovuto lasciare l'abitazione di proprietà pubblica dell'anziana e si è rivolta al Comune per una nuova sistemazione. Lui, 72enne, lei, più giovane di una ventina d'anni, avevano ricevuto la proposta da parte dei Servizi sociali di andare a vivere in una comunità a Mestre, in attesa dello scorrere della graduatoria Ater, ma hanno rifiutato la proposta.

Così i due, assieme ai loro due cani, hanno deciso di vivere nella vecchia Citroen C3, parcheggiata a volte davanti al municipio, altre volte di fronte un supermercato.


IL CASO
Il caso delle condizioni della coppia è esploso sui social quando, una giovane utente, ha pubblicato un post che chiedeva informazioni sulla vicenda sulla pagina Facebook Sei di Codevigo se... In poco tempo il tam tam suk social network ha portato tanti a donare qualcosa da mangiare ai due senzatetto. Il sindaco, Francesco Vessio, però non ci sta a essere accusato di non aver fatto nulla per loro. Anzi, spiega che i servizi sociali stanno facendo tutto il possibile per aiutare la coppia. «Non voglio entrare nei dettagli della faccenda perchè è delicata - esordisce - ma il Comune, naturalmente, ha preso a cuore la situazione e non ha assolutamente abbandonato nessuno. Di certo, però, non si tratta dell'unica famiglia in difficoltà che si appoggia su di noi, dunque, come facciamo per tutti coloro che ne hanno bisogno, mettiamo a disposizione tutti gli strumenti e le soluzioni che la legge e il bilancio comunale ci offrono, considerando che, anche la Caritas dà loro una mano. I signori sono anche in lista per un alloggio Erp e nel frattempo avevano avuto da noi anche delle proposte per superare l'emergenza».


L'EMERGENZA
E anche il parroco di Codevigo don Michele Fanton, assicura di aver cercato di aiutare la coppia: «Il Comune aveva proposto loro delle soluzioni abitative di emergenza, ma non hanno accettato. Loro vorrebbero una casa loro e poter sopravvivere come facevano prima che l'anziana che li ospitava avesse la necessità di essere sistemata in una struttura più idonea. Ma purtroppo a volte le condizioni cambiano e bisogna anche scendere a compromessi, magari accettando anche piccoli lavoretti, intendo per la compagna, che ha ancora un'età che le consentirebbe di avere un'occupazione. Non sempre si può contare di vivere appoggiandosi sull'assistenzialismo totale». I due, secondo quanto detto agli enti cui hanno chiesto aiuto, vorrebbero poter avere una casa pubblica come quella dove abitavano prima con la madre della donna che li sosteneva anche economicamente. Cosa che ora non può più fare visto che la pensione le serve per la retta nell'istituto in cui si è trasferita. Intanto da ieri è tutto un via vai di persone che portano qualche borsa di spesa alla coppia che continua a utilizzare l'auto come tetto, finchè le temperature lo consentiranno.


 

Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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