Addio piccola Amelia, uccisa dal tumore a soli due anni

Giovedì 31 Ottobre 2019 di Nicola Benvenuti
Addio piccola Amelia, uccisa dal tumore a soli due anni
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CODEVIGO (PADOVA) - «Bisogna sostenere la ricerca, siamo grati a chi è stato vicino alla nostra piccola Amelia e vogliamo dire agli altri genitori di bambini affetti da patologie oncologiche di tenere duro, di star loro accanto, nelle strutture che l' Azienda Ospedaliera padovana e Città della Speranza mettono a disposizione per dare sostegno ai piccoli ammalati ed alle famiglie». Con la voce rotta dall'emozione, ma con serena rassegnazione, parla Emanuele Cogo, padre di Amelia, la piccola di nemmeno due anni di Conche Codevigo, deceduta lunedì scorso dopo 12 mesi di malattia. Un percorso difficile per la bimba ed i suoi  familiari, che il papà accetta di raccontare. Amelia era nata il 28 novembre 2017, dopo che Emanuele e Valentina Ferro avevano già avuto due anni prima Cecilia, la primogenita. «Il primo anno di vita di Amelia è trascorso serenamente, fino allo scorso novembre, quando, a seguito di una febbre insistente avevamo fatto alcuni accertamenti - racconta - . La diagnosi era stata però infausta: medulloblastoma, un tumore maligno del cervello, più frequente in età pediatrica». Seguita fin da subito dalla Oncoematologia dell' Azienda Ospedaliera di Padova, Amelia era stata operata d'urgenza per asportare la massa tumorale e successivamente ricoverata in terapia intensiva. Sottoposta ad alcune chemioterapie, la bimba sembrava aver reagito bene, tanto che a fine primavera il tumore pareva apparentemente sconfitto. «Ci era parso quasi un miracolo, dal momento che i medici all'inizio non ci avevano dato speranze di guarigione per nostra figlia - racconta ancora papà Emanuele -. Abbiamo trascorso alcuni mesi, da luglio ad ottobre, quasi come se stessimo vivendo un bel sogno, un tempo regalato alla nostra famiglia, con la piccola Amelia che aveva ripreso a crescere quasi nella normalità».
IL PEGGIORAMENTOAi primi del mese però la realtà muta in pochi giorni: torna la febbre violenta e persistente, e con essa l'infausta diagnosi per Amelia: il tumore aveva ripreso forza nel piccolo corpicino, comunque provato dall'intervento e dalle cure, diffondendosi con delle metastasi agli organi principali. Amelia viene ricoverata a Padova, all'interno dell'hospice pediatrico, la struttura di riferimento regionale. Lunedì il cuoricino ha cessato per sempre di battere, mentre a Conche la notizia si diffondeva: la comunità è molto unita e le famiglie dei genitori di Amelia, Cogo quella paterna e Ferro la materna, sono ben conosciute in paese. Del dolore di tutti si fa interprete il parroco don Massimo Fasolo: «Un angelo del Signore ci ha lasciato sulla terra, ma continua ad aiutarci dal Cielo. Siamo stati tutti colpiti dagli occhi di Amelia, dalla luce di Cielo, di serenità, di speranza con cui ci guardava», rammenta con commossa partecipazione il sacerdote, che aggiunge: «Il lutto di questa nostra cara famiglia è il lutto dell'intera comunità di Conche». Ieri sera nella chiesa parrocchiale gremita di gente è stato recitato il Rosario in suo suffragio, mentre questo pomeriggio alle 15 si svolgeranno le esequie nelle stessa chiesa. I familiari hanno chiesto di devolvere il costo dei fiori per la piccola Amelia in offerte a favore della Fondazione Città della Speranza, che è stata vicina alla bimba ed ai suoi congiunti, aiutandoli nel duro percorso della malattia. 
Nicola Benvenuti 
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