Esce dal carcere e muore da clochard a due passi da Sant'Antonio

Lunedì 21 Giugno 2021 di Marina Lucchin
Il giaciglio di fortuna del clochard morto

PADOVA - È morto in strada, sdraiato su un materasso logoro buttato su un'aiuola poco distante dalla chiesa di Sant'Antonino e di fronte al dormitorio per persone disagiate che la parrocchia stessa gestisce. È morto così ieri mattina, probabilmente d'infarto, uno straniero, marocchino di circa 45 anni, che viveva per strada da quando era uscito dal carcere. Quando il clochard che dormiva a fianco a lui si è accorto che stava male, ha chiamato in soccorso una donna che passava per strada e che ha allertato il 118. Ma quando i sanitari sono arrivati, per il senzatetto non c'era più nulla da fare: era morto, probabilmente stroncato da un infarto. L'altro clochard ha detto che era dalla sera prima che l'amico lamentava un forte dolore al petto e al braccio. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Padova Principale, del luogotenente Giovanni Soldano, che ora hanno il compito di scoprire la sua identità.
 

IL GIALLO

Il suo compagno di strada ha raccontato ai militari che sapeva poco di lui, solo che era marocchino e che gli raccontava di essere uscito di poco dal carcere. Era stato prima a Montorio Veronese, e poi trasferito al Due Palazzi prima di venire liberato. Gli aveva detto che circa 20 anni fa aveva commesso un omicidio nel Veronese, verso il lago di Garda, e che per questo aveva scontato la sua pena.
L'uomo però non aveva con sé documenti, solamente un frammento di una fotocopia della carta d'identità, che per il momento non ha fornito notizie utile per dare un nome al corpo senza vita che ora giace in obitorio.

LE INDAGINI

Sarà necessario rilevare le impronte digitali per poter avere certezza della sua identità. I residenti della zona hanno spiegato ai carabinieri di aver visto spesso nell'ultimo epriodo il nordafricano aggirarsi da quelle parti e dormire a ridosso del muretto che delimita una piccola area verde dominata da un Cedro del Libano che il cloclard aveva eletto a suo tetto. 
In queste giornate di grande caldo probabilmente l'uomo ha preferito dormire sotto le stelle, forse anche per via della fame d'aria che il malore gli stava provocando. 
Dopo aver chiamato il 118, anche la donna che ha scoperto il cadavere ha avuto un leggero malore, probabilmente molto spaventata da quel che aveva visto. Stava passeggiando lungo la strada che costeggia la chiesa quando l'altro clochard le ha chiesto aiuto perchè l'amico non si svegliava. Spaventata, ha telefonato al 118, ma è rimasta sconvolta dalla vista del cadavere.
 

Ultimo aggiornamento: 11:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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