Medico di Cittadella muore 10 giorni dopo la caduta in montagna

Domenica 3 Ottobre 2021 di Michelangelo Cecchetto
Annalisa Ferronato

CITTADELLA (PADOVA) - La medicina la sua missione, il mondo visto dall'alto delle montagne, in sella ad una bicicletta o di corsa correndo una maratona, la sua vita, assieme agli affetti della famiglia. Questo il condensato dei 65 anni della cittadellese Annalisa Ferronato, medico ospedaliero in pensione, mancata ieri mattina nell'ospedale di Treviso dov'era ricoverata da giovedì 23 settembre dopo un incidente avvenuto mente stava facendo una tranquilla camminata in montagna. Per lei una passeggiata rispetto alle numerosissime ascese. In coma farmacologico le condizioni sono diventate critiche ieri e non c'è stato più nulla da fare. Nei duecento metri di caduta aveva riportato importanti politraumatismi.


ESCURSIONISTA ESPERTA

Annalisa Ferronato si trovava poco sotto il Cimon da Piai, 2.184 metri di quota.

Una escursione semplice per lei esperta. Nessuna parte da scalare, nessuna ferrata. I compagni l'avevano vista scivolare e ruzzolare in un canale che scende verso il Bivacco Toffolon. Immediato l'allarme. Mentre una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago stava partendo per intervenire in supporto alle operazioni, l'elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore è riuscito ad individuarla, l'equipe, utilizzando il verricello, si è calata prestando le prime cure e trasportandola poi all'ospedale di Treviso.


IL CORDOGLIO

Un dolore personalissimo quello della famiglia, il figlio Jacopo di 29 anni, ed il fratello Anselmo, direttore dell'Unità operativa del Servizio veterinario sanità animale dell'Ulss 6 Euganea, anche lui molto conosciuto. Ringraziano per l'attenzione e con grande cortesia chiedono discrezione. Difficile perchè sono in tanti di persona o telefonando, ad esprimere il loro cordoglio. I cellulari dei familiari non smettono un secondo di squillare. Dimostrazione di un dolore condiviso, non per circostanza, ma per la vera e profonda stima. Per anni, dopo un periodo in Pronto soccorso, nella divisione di Otorinolaringoiatria del nosocomio della città murata. Professionista attenta, ma prima di tutto generosa e di grande umanità. A dicembre 2020 la pensione. Data la situazione, prestava servizio come volontaria in Pronto soccorso ed anche nel centro vaccini della città murata. Fin da giovane la passione per vari sport e la vita all'aperto. Si era iscritta alla Maratona di Tokyo poi annullata. Una persona assolutamente non sprovveduta. Una fatalità l'incidente. Condoglianze sono state espresse anche dall'Azienda Euganea. La data delle esequie non è ancora stata fissata.

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