La "città delle mucche" refrigerata con il sistema padovano

Giovedì 2 Giugno 2022 di Luca Marin
Allevamenti

BORGORICCO - Si chiama “VentoFresco” il nuovo innovativo sistema completo di nebulizzazione e ventilazione ideato dall’azienda Idrobase Group di Borgoricco che rende l’aria rinfrescante e sanificante negli allevamenti all’avanguardia nel mondo.

LA PRESENTAZIONE
Il nuovo sistema, presentato al salone Viv in Olanda (la fiera mondiale dell’allevamento animale della filiera dal mangime al prodotto finale) consente un’areazione che genera un flusso d’acqua micronizzata e diffusa tramite circolatori d’aria. La verifica sul campo di un’idea che è un mix tra la sostenibilità e il benessere animale arriva dall’Egitto. L’azienda di Borgoricco garantisce un’aria sanificante nella “città delle mucche” egiziane, in un allevamento con 15mila bovini da latte, situato a Madinat Al-Sadat, la “città di Sadat”. Idrobase, attraverso dei moduli pompanti a 80 bar, è riuscita a creare un microclima davvero rinfrescante e sostenibile dal punto di vista ambientale degli allevamenti. Il tema è di grande attualità: d’altronde l’autosufficienza alimentare, riportata in primo piano dalle emergenze pandemica e bellica, passa anche attraverso il benessere animale e la sostenibilità del loro habitat.
«Obiettivo primo del sistema è la riduzione dello stress da calore, che condiziona la produttività degli animali e ne aumenta la mortalità - spiega il co-presidente di Idrobase Group Bruno Ferrarese - La tecnologia idrica utilizzata permette anche l’abbattimento delle polveri, causate dal movimento degli animali, ma che provocano patologie respiratorie; la nebulizzazione dell’acqua impedisce il proliferare di germi e batteri in linea con la più generale filosofia “Respira sano” dell’azienda veneta, che si avvale anche della collaborazione con l’Università di Padova».

VIA I GAS NOCIVI
In ottemperanza alle più moderne leggi “VentoFresco” abbatte gli odori, liberando dalla presenza di gas nocivi ed anidride carbonica, prodotti dal metabolismo animale. «La nostra proposta – aggiunge Ferrarese – è una risposta per contribuire a rendere compatibili gli allevamenti con la crescente attenzione dei consumatori ai criteri di sostenibilità.

L’Italia è non solo terra di eccellenze agroalimentari, ma negli anni ha maturato una forte attenzione alla salubrità della filiera produttiva, riconosciuta dal mercato, spesso contrastata da interessi di parte. Oggi più che mai, però, siamo convinti che il made in Italy sia un asset vincente, del quale siamo orgogliosi testimonial».

Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 10:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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