Cinghiali, invasione nelle citta'. Uno sfreccia sulla circonvallazione: come un missile, «tutto in pochi secondi»

Martedì 4 Ottobre 2022 di Eugenio Garzotto
Montegrotto. Cinghiale sfreccia sulla circonvallazione

MONTEGROTTO (PADOVA) - Attraversa le acque del canale, risale rapidissimo l'argine e percorre di gran carriera la tangenziale prima di scomparire nel sottobosco. Tutto questo in una manciata di secondi, mentre le auto sfrecciano lungo la circonvallazione di Montegrotto. Protagonista dell'episodio, a un tiro di schioppo dal centro della città termale, un cinghiale ripreso da una passante con il proprio telefonino ieri mattina, attorno alle 7.

Solo per una fortunata coincidenza l'ungulato, mentre saltava da una corsia all'altra, non si è scontrato con una delle vetture che a quell'ora stavano transitando. L'autrice della ripresa l'ha poi inviata all'amministrazione comunale.

Cinghiali in città: un pericolo per le auto


«Ho ricevuto da una cittadina questo video girato nelle vicinanze del colle di Villa Draghi dichiara il sindaco Riccardo Mortandello - Che in zona ci fossero i cinghiali è risaputo, ma vederli in azione è comunque impressionante e ci dà la dimensione di quale sia la pericolosità per gli automobilisti, per i cittadini e per i turisti. Penso prosegue il primo cittadino - che l'Ente Parco Colli debba intervenire con risolutezza e con metodiche scientificamente validate per contenere questa emergenza che oltre che ambientale sta diventando di ordine pubblico. Come amministrazione comunale abbiamo predisposto l'illuminazione pubblica di quel tratto di strada proprio a tutela degli automobilisti che possono improvvisamente trovarsi di fronte un cinghiale».

Branchi sulla tangenziale e vicino alle case


Quanto accaduto nella mattinata di ieri ripropone una problematica che già nei mesi passati era stata denunciata da Mortandello. A Montegrotto sono sempre più frequenti, infatti, i casi di avvistamento di questi animali, non solo in solitaria ma anche raggruppati in veri e propri branchi, avvistati sia lungo la tangenziale che nelle vicinanze di abitazioni private e stabilimenti alberghieri del centro. Lo scorso luglio, il comune si era visto addirittura costretto a posizionare cartelli che segnalavano il pericolo di attraversamento di cinghiali, ma anche di caprioli, lungo una ventina di arterie. Una decisione presa a seguito delle continue segnalazioni da parte dei residenti.


Colture devastate, cosa succede


A suscitare particolare allarme, a giugno, quella dell'architetto padovano Alberto Guizzardi, proprietario del Colle di Berta, vasta tenuta di 12 ettari, che già nell'inverno di due anni fa ne aveva denunciato le scorribande. Il professionista si era trovato le coltivazioni calpestate e i sentieri resi impraticabili. Per non parlare poi del pericolo, sempre dietro l'angolo, di scontri con auto e ciclomotori. Due incidenti con caprioli si erano già verificati qualche mese fa in via Castello, vicino al cimitero cittadino, e nei pressi del sottopasso della circonvallazione; un terzo esemplare era stato poi visto zigzagare fra le vetture nelle vicinanze di Piazza Mercato, per fortuna senza che ne scaturissero incidenti. Ma sono ovviamente gli ungulati a destare le maggiori preoccupazioni. Non solo per il loro numero di gran lunga superiore e per la devastazione delle colture prodotta dal loro passaggio. Ma soprattutto per le caratteristiche fisiche dell'animale che, a causa della sua stazza imponente, in caso di impatto con i veicoli può causare danni molto seri a persone e cose.

Ultimo aggiornamento: 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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