OSPEDALETTO EUGANEO - La Provincia prepara contromisure contro i cinghiali: saranno presto installate postazioni di sparo per abbattere i capi. Nei giorni scorsi, il vicepresidente vicario dell'ente Vincenzo Gottardo ha annunciato gli esiti di una perizia balistica, commissionata per arginare la massiccia presenza di ungulati all'oasi le Vallette di Ospedaletto. Il progetto prevede la collocazione di alcune altane, cioè delle garitte da dove i selezionatori autorizzati potranno colpire in sicurezza i cinghiali.
Il progetto
Spiega Gottardo: «La zona di interesse si estende lungo il perimetro di un'area a bosco in cui trovano dimora una consistente colonia di cinghiali, responsabile di numerosi danneggiamenti alle colture circostanti». In località le Vallette, gli animali selvatici hanno trovato un habitat perfetto e hanno intaccato gli argini del fiume Frassine, dove arbusti e piante stanno crescendo senza controllo. Esasperati dalle loro scorribande, in primavera alcuni imprenditori si sono auto-tassati organizzando ronde notturne.
L'obiettivo
L'obiettivo è individuare i cinghiali in prossimità del fossato e delle zone acquitrinose, quando gli animali sono appena usciti dall'oasi di protezione per dirigersi verso le colture circostanti. Una volta raggiunti i campi, potrebbero facilmente disperdersi, produrre danni e rendere più difficile l'abbattimento. La valutazione del perito suggerisce di collocare le altane a distanza di circa un centinaio di metri l'una dall'altra e a 20 metri dal limite dell'oasi, lungo tutto il perimetro. Sono già state individuate dieci postazioni . La Provincia sta coordinando le iniziative intervenendo sul territorio assieme a Regione, Parco Colli, alcuni Comuni della zona e associazioni di categoria. Per Gottardo «non si può più perdere tempo», anche perché i cinghiali si stanno espandendo verso Battaglia Terme, Pernumia, Cervarese S. Croce, Teolo e parte del territorio attiguo all'ente Parco».