Il Cineplex ai titoli di coda: «Pandemia e troppe spese, ci fermiamo»

Mercoledì 26 Gennaio 2022 di Paolo Braghetto
Il Cineplex di Due Carrare
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DUE CARRARE - Chiusura a tempo indeterminato per il Cineplex Dream Park di Due Carrare. 
Lo storico multisala padovano inaugurato all’inizio del Duemila, che aveva riaperto lo scorso autunno dopo una lunga pausa in cui aveva subito ingenti atti vandalici e danni per uno scoppio delle tubature d’acqua, blocca le proiezioni al momento fino a fine marzo e poi si vedrà. 


LE CAUSE
Pandemia Covid, impennata dei costi, scarsa affluenza, limitazioni alle vendite, nessun aiuto da parte delle istituzioni rendono impossibile il proseguimento dell’attività del cinema”: così recita l’avviso diffuso dalla proprietà che fa capo a Michela Ferrero, figlia del noto imprenditore genovese Massimo ex presidente della Sampdoria, che però non è coinvolta nelle recenti vicissitudini giudiziarie che hanno colpito il padre. 
«Il rincaro dell’energia è stato determinante in questa sofferta decisione – ha confessato Adriana, responsabile operativa della struttura i cui muri erano andati all’asta – è arrivata la bolletta della luce di novembre e dicembre e abbiamo visto che le spese sono superiori agli incassi.

Purtroppo le spese ordinarie non mancano e oltre a un’affluenza scarsa anche probabilmente a causa del timore da contagio, non vediamo bei titoli in arrivo nelle prossime settimane che ci possano garantire molti più spettatori. Questo succede anche perché i maggiori noleggiatori per paura di non ricevere le loro commissioni ci costringono ogni tre giorni a un pagamento bisettimanale dei loro film pari al 53% dell’incasso e in questo modo ci rimane davvero poco con cui pagare anche la Siae, il personale e ovviamente l’energia. Inoltre gli aiuti governativi sono stati abbastanza irrisori, con un ristoro pari al 10% di quello che avevano introitato nel 2019 spalmato su 2 anni. Stiamo ancora aspettando anche di sapere se e quando arriveranno i soldi della cassa integrazione che doveva essere riaperta fino al 31 marzo cioè per la fine dell’emergenza pandemica. E come se non bastasse da prima di Natale ci hanno anche impedito di vendere e far consumare cibi e bevande all’interno del cinema perdendo così un notevole indotto. Infine la clientela è cambiata negli ultimi tempi e non vediamo più molti affezionati spettatori che venivano al cinema anche una volta a settimana». 


GLI INTERVENTI
Erano anche state apportate alcune migliorie. «Oltre alle sedute nelle sale e alle pareti ritinteggiate erano state sistemate le corsie che portano agli ingressi delle sale sostituendo tutta la moquette del corridoio sopra con il parquet per avere una maggiore igiene – continua l– avevamo anche disponibili sale prenotabili per meeting o convention aziendali che però sono saltati». 
Gli abbonamenti restano validi per quando riaprirà il complesso, potrebbe essere a Pasqua, ma anche dopo l’estate. 
 

Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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