Perse 42 aziende del settore moda in 2 anni: «Indagare sui laboratori»

Venerdì 24 Gennaio 2020
Perse 42 aziende del settore moda in 2 anni: «Indagare sui laboratori»
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PADOVA - Perse 42 aziende del settore moda in due anni a Padova. Il motivo lo riassume Laura Dalla Montà, presidente del sistema tessile-abbigliamento e cuoio di Confartigianato Imprese Padova: «Il sottobosco di imprese che operano senza rispettare le regole sta sempre più danneggiando chi lavora alla luce del sole, una concorrenza sleale che rovina tutto il comparto, ma che finisce per colpire anche il consumatore finale, che non ha nessuna garanzia su ciò che compra».

Secondo i dati di Unioncamere, nel 2018 operavano in provincia di Padova 1780 aziende artigiane del settore moda (tessile, abbigliamento, pelletteria, calzature, pelliccerie, sartorie, pulitintolavanderie e occhialerie), oggi invece le aziende del comparto ammontano a 1738. Se si considera il solo comparto dell'abbigliamento, dalle 717 imprese del 2018 siamo passati a 697 imprese attualmente attive. «Va fatta chiarezza sui laboratori nati al solo scopo di risparmiare sui costi e aumentare i profitti a discapito delle aziende oneste che pagano le tasse e rispettano tutte le regole, pagando, ad esempio, gli alti costi aziendali per ambiente e sicurezza - precisa Dalla Montà.
Lavorare nel rispetto delle regole significa operare considerando i giusti turni di lavoro, mettere in atto tutti i piani di sicurezza per evitare gli infortuni sul lavoro, utilizzare macchinari sicuri, realizzare capi con materie prime di qualità che non provochino danni alla salute o non si rovinino al primo lavaggio». 
Ultimo aggiornamento: 19:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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