PADOVA - Hanno scelto lei come simbolo della festa della mamma, per rendere omaggio a tutte le donne con figli che frequentano la struttura, cioè dottoresse, operatrici sanitarie e impiegate, per motivi di lavoro, e le pazienti, per sconfiggere il tumore. Il 13 maggio, infatti, testimonial dello Iov, sarà Chiara, infermiera nel reparto di Chirurgia Oncologica dell'ex Busonera e madre di 6 splendidi bambini, e a sua volta guarita da una terribile malattia, la quale sintetizza così il suo doppio ruolo: «Essere mamma mi aiuta ad essere infermiera, ed essere infermiera mi aiuta ad essere mamma». «Amo il mio lavoro prosegue Chiara, lavoratrice pendolare- e sono sempre più convinta dell'importanza di questa professione: oggi posso affermarlo in quanto un anno fa mi è stato diagnosticato un linfoma.
In questa malattia, affrontata con terapie eseguite proprio allo IOV, ho trovato persone, medici e colleghi, che mi hanno accompagnato con professionalità e umanità.
E Patrizia Benini, direttore generale, aggiunge: «La radiosa forza di Chiara è una bellissima testimonianza di come si possano coprire più ruoli, tutti con determinazione, sguardo positivo e propositivo nei confronti della vita. Abbiamo scelto questa nostra dipendente per rendere omaggio, in occasione della Festa della Mamma, a tutte le operatrici e le pazienti che hanno figli, o che li avranno. Ogni giorno lo Iov si sforza di essere padre e madre, cioè di accompagnare i malati con professionalità, competenza e anche affetto attraverso percorsi diagnostico-terapeutici specifici per ogni patologia. Sempre con entusiasmo, ottimismo grande attenzione per la persona».