Padova. Centro blindato: antiabortisti, femministe e no vax. Tre manifestazioni alla stessa ora

Sabato 11 Marzo 2023
Manifestazione femminista (foto d'archivio)

PADOVA - Tre manifestazioni in un colpo solo: oggi pomeriggio centro storico blindato dalle forze dell'ordine. Si terranno in contemporanea, alle 15: una è promossa dal Comitato NO194 "per l'abolizione della legge 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza", un altra, in contrapposizione alla precedente, promossa dalle organizzazioni femministe "Non una di meno" e Collettivo Squeert" e l'ultima promossa dai movimenti VenetoNogreenPass e Ita.li sulle tematiche dell'Agenda 2030 e delle politiche economiche globali.

Per tutte e tre gli organizzatori avevano inviato un preavviso alla questura per svolgere la manifestazione in forma di corteo. Il questore Antonio Sbordone, «in relazione all'evidente contrapposizione fra le prime due iniziative e in considerazione della particolare affollamento che caratterizza il centro storico il sabato pomeriggio al fine di tutelare la sicurezza pubblica e la pubblica incolumità», ha emanato tre specifici decreti (ai sensi del 4° comma dell'articolo 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza) che prevedono lo svolgimento in forma statica di tutte le manifestazioni preavvisate. Inoltre saranno predisposti consistenti servizi di ordine e sicurezza pubblica, diretti da un Primo Dirigente della Polizia di Stato, che vedranno l'impiego di personale della forza territoriale di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, il concorso delle Squadre di rinforzo del 2° Reparto mobile della PS di Padova e del 4° Battaglione dei carabinieri di Mestre, e lo specializzato apporto delle unità della Digos e della Polizia Scientifica. Consistente anche l'impiego della Polizia Locale di Padova che, con proprio personale, coordinato da due Ufficiali, garantirà la sorveglianza sulla circolazione veicolare, concorrendo al complessivo dispositivo deputato alla tutela dell'ordine pubblico.

L'anno scorso la manifestazione del collettivo femminista "Non una di meno", supportato dai militanti del centro sociale Pedro, ha visto la partecipazione di circa 250 persone: i manifestanti, nonostante le prescrizioni impartite tese allo svolgimento della manifestazione in forma statica, si mossero ugualmente in corteo, tanto che i promotori vennero denunciati per manifestazione non autorizzata. 

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