Castello del Catajo, nuova strada sull'argine: il "no" degli ambientalisti

Martedì 14 Febbraio 2023 di Iris Rocca
L'argine a Battaglia Terme

BATTAGLIA TERME - Hanno potuto dirsi tranquille per poco le associazioni ambientaliste dei colli Euganei. Se l’allarme legato al centro commerciale di Due Carrare che avrebbe offuscato il castello del Catajo è acqua passata, a spaventarle ora è il fronte opposto, quello di Battaglia Terme e della nuova viabilità proposta in consiglio nella zona storica della conca di navigazione.

A rivolgersi nuovamente alla Soprintendenza è Claudio Pedron, presidente dell’Associazione culturale-ambientalista La Vespa di Battaglia. A lui, come al circolo Legambiente Este, al comitato Lasciateci respirare, alle associazioni Italia nostra-Padova, Villa Draghi, L’altra Este, Spiritus mundi e Il colibrì, non è andata affatto bene l’approvazione della delibera per l’accordo di programma tra il Comune, la Provincia di Padova e l'Anas per la costruzione di una rotatoria tra la strada statale Adriatica e la provinciale del Castelletto, davanti al ponte d'entrata del paese.

IL PROGETTO

Motivo della discordia, che ha raccolto il solo voto contrario di Filippo Zodio, consigliere di maggioranza con delega all'Ambiente, è la costruzione ex novo di una strada a doppia corsia con pista ciclabile sull'argine del Mandraccio Inferiore, il canale che unisce la conca con il canale Vigenzone, la quale unirebbe a doppio senso la statale 16 con via Chiodare «in una zona di importante valore storico ambientale – sottolinea Pedron, che spiega –: la nuova strada è prevista in corrispondenza dell’argine ovest del Mandraccio Inferiore di Battaglia, ad est rispetto all’abitato, tra la conca di navigazione e il ponte Chiodare, ossia su una porzione ampliata di canale con argini rinforzati in trachite dotati di scale arginali terra-acqua e zone adibite al carico. Per potenziare le linee di navigazione tra Este, Padova e Chioggia cent’anni fa, nel 1923 si costruì una conca che avrebbe consentito ai natanti di superare il salto d’acqua esistente tra i canali di Battaglia e giungere poi direttamente al mare. Con essa si è costruito anche il Mandraccio Inferiore, ottimizzando l’area di ormeggio e di carico dei burci, creando un luogo che tutt’ora testimonia il produttivo passato della navigazione interna e merita la cura che in questi ultimi decenni non ha avuto, a partire dal dragaggio e dalla pulitura che si dovrebbe ad un’opera di interesse storico secolare». Una zona che, per la sua posizione rialzata, forniva un’ampia visuale sul castello del Catajo e sul centro storico di Battaglia Terme, apprezzata da tanti artisti di inizio ‘900, alla quale le associazioni non vogliono rinunciare per il rischio di violare la sicurezza idraulica già in pericolo.

IL PRECEDENTE

Se gli ultimi lavori di riporto terra realizzati dal Genio Civile hanno già ampliato la dimensione dell’argine e hanno ricoperto le scale di trachite di accesso alle imbarcazioni che collegano l’argine al canale, Pedron chiede al soprintendente Vincenzo Tiné «se la nuova viabilità e il drastico intervento di riporto terra con la conseguente copertura del vecchio argine rivestito in pietra e delle scale di accesso centenarie siano compatibili con le caratteristiche storiche e culturali del Mandraccio Inferiore». «Un'opera faraonica – la definiscono le associazioni, tra foto d’epoca sull’evoluzione della zona e planimetrie future – che comprenderebbe una rotatoria di 56 metri di diametro che eliminerebbe le zone alberate intorno, una strada a doppia corsia con pista ciclabile e relative strutture a completamento ed un argine da rinforzare, per una spesa di almeno 1,6 milioni di euro. È così che l'amministrazione vuole abbandonare l'aspetto più virtuoso del più piccolo comune del padovano, ossia il consumo zero di suolo, intaccare l'aspetto storico paesaggistico, e proporsi come ingresso del Parco regionale dei colli Euganei?» chiedono gli ambientalisti.

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci