Si allarga il focolaio alla casa di riposo Beggiato: morta una 91enne

Sabato 6 Novembre 2021 di Nicola Benvenuti
La casa di riposo Beggiato di Conselve
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CONSELVE - E' ancora emergenza alla casa di riposo Monsignor Beggiato di Conselve, dove si registra anche il primo decesso di un’anziana ospite legato al cluster sviluppatosi da una decina di giorni. L’ Ulss 6 invia una task force di infermieri e operatori a supporto del personale, mentre sulla scuola primaria che confina con la rsa appare un cartellone con la scritta “Forza nonni”.

In campo anche i sindacati, insieme alla direzione e al consiglio di amministrazione della Beggiato, mentre domenica in duomo si torna a pregare per degenti e lavoratori.


L’ANDAMENTO
Restano ancora da area rossa i numeri dei contagi della struttura: 65 sono gli ospiti positivi, per due terzi asintomatici (una quarantina), per un terzo con sintomi, per lo più non gravi. Nella notte tra giovedì e venerdì si è verificato il decesso di un’ospite donna, classe 1930, che era stata trasferita all’ospedale di Schiavonia per l’aggravarsi delle sue condizioni. Vaccinata, aveva tuttavia alcune patologie pregresse.
Crescono i contagi anche tra il personale sanitario della Beggiato: sono risultati positivi 22 operatori socio sanitari su 54, due infermieri e un terzo è in attesa di esito del molecolare; positivi anche una coordinatrice e due addetti al guardaroba. Una situazione pesante, tanto che nella giornata di ieri si è tenuto un incontro in videoconferenza tra il direttore della Beggiato, Antonio Rizzato, e i vertici sindacali provinciali di Cgil, Cisl e Uil che hanno evidenziato il pesante carico di lavoro al quale sono sottoposti gli operatori che sono in servizio e che stanno sopperendo con abnegazione ai colleghi assenti per malattia. 
«Siamo ben consapevoli del momento difficile che sta attraversando la Beggiato – spiega il vicepresidente Massimo Paoni –. Tutto il consiglio di amministrazione è concorde sulla disponibilità a riconoscere una forma di gratificazione al personale impegnato pesantemente in questi giorni. Il direttore Rizzato ha avuto mandato per incontrare i rappresentanti dei lavoratori e le parti si ritroveranno per definire le modalità e la tempistica con uno spirito costruttivo».


GLI AIUTI
Per mantenere un elevato livello di servizio l’Ulss 6 Euganea ha comandato in servizio alla casa di riposo dal vicino ospedale di comunità di Conselve 11 operatori sociosanitari e 8 infermieri, che hanno iniziato a supportare i colleghi della rsa.
«Ringraziamo con particolare riconoscenza la dirigenza e il personale dell’Ulss che si è prodigata per questa soluzione, sia per la disponibilità che la tempestività dimostrata in questa occasione di estrema urgenza, così come il direttore Rizzato» aggiunge ancora il vicepresidente Paoni. Proprio il direttore Rizzato, giunto da pochi mesi a Conselve ma con una vasta esperienza di direzione, sottolinea due fatti: «Da un lato i vaccini stanno facendo la loro parte, consentendo per lo più una manifestazione della malattia con sintomi non gravi, dall’altra vediamo con favore il fatto che vi sono già 11 ospiti che si sono negativizzati».


LA VICINANZA
Nella giornata di oggi intanto è prevista una nuova tornata di tamponi molecolari, sia agli ospiti che al personale, il cui esito è atteso per i giorni successivi, con la speranza che si possa confermare la stabilizzazione dei contagi. Dalla vicina scuola primaria Diego Valeri, che confina con il parco della Beggiato, bambini e insegnanti hanno realizzato un grande cartellone con un arcobaleno, tanti cuori e la scritta “Forza nonni”. Una iniziativa che ha riscosso il plauso del personale e dei parenti degli ospiti, preoccupati per lo stato di salute psico-fisico dei loro cari, limitati ancora di più in questi giorni nelle relazioni con il mondo esterno. 
Il focolaio della Beggiato ha creato molta apprensione in tutta la cittadina: domenica, come già per la solennità dei Santi, alle messe che saranno celebrate nel duomo di San Lorenzo, per iniziativa del parroco don Claudio Zuin, si pregherà per la salute di ospiti e operatori della casa di riposo, che porta il nome del suo fondatore, arciprete della popolosa parrocchia tra la fine del XIX secolo e i primi anni del XX secolo.
 

Ultimo aggiornamento: 16:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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