Fermato e "sequestrato" un carro funebre in viaggio per il funerale: è senza assicurazione

Domenica 8 Ottobre 2017 di Marina Lucchin
Fermato e "sequestrato" un carro funebre in viaggio per il funerale: è senza assicurazione
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PADOVA -  Carro funebre senza assicurazione fermato mentre trasportava la salma di Francesco Mazzei, ucciso con un fucilata  a Bagnoli di Sopra un mese fa. E'  successo ieri  durante un controllo del reparto Prevenzione crimine della questura grazie alla telecamera che legge le targhe. Erano circa le 9.30 quando sulla strada è transitato il carro funebre, di proprietà di una ditta di onoranze funebri calabrese, diretto verso Crotone, la città natale di Mazzei. I poliziotti si sono accorti che il mezzo, però, non era assicurato. Così, contattata l'assicurazione, questa ha attivato la polizza per consentire il trasporto della salma fino a destinazione in Calabria.

La salma giovedì è stata messa a disposizione dei familiari che hanno quindi organizzato il funerale, a Crotone, dove Mazzei era nato. Per questo il carro funebre, di una ditta di onoranze funebri del Sud, stava trasportando la bara. Per quanto riguarda l'omicidio e il tentato omicidio di Bagnoli, sono ancora avvolti nel mistero. Gli inquirenti non credono al racconto fornito dall'assassino, il 28enne imprenditore di Monselice, e nemmeno alla versione del marocchino nato in Calabria Yassine Lemfaddel di 29 anni rimasto ferito e indagato per lesioni personali proprio nei confronti del siciliano sparatore.

 
Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 16:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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