Dai medici agli psicologi: ecco tutti gli stipendi dei neolaureati

Venerdì 26 Maggio 2023 di Silvia Quaranta
Il Career Day ieri al Bo

PADOVA -  I più “ricchi” sono i medici del dipartimento di Medicina (Dimed): gli unici tra tutti i neolaureati che come primo stipendio raggiungono la cifra di 2500 euro.

Dal capo opposto, i più “poveri” solo gli psicologi di Psicologia Generale, che non raggiungono i 900 euro al mese. I dati sono di Almalaurea, consorzio che ogni anno fotografa la condizione occupazionale dei laureati di 80 atenei italiani, tra cui Unipd. I numeri sul Bo sono tutti abbastanza positivi: in media, i giovani che escono dall’Università di Padova raggiungono, a un anno dalla laurea, un tasso di occupazione dell’80% per le lauree magistrali a ciclo unico (quali sono, oggi, Medicina, Architettura, Scienze della formazione, alcuni corsi di Giurisprudenza e alcuni corsi di Ingegneria) e del 77% dopo la laurea magistrale.


L’ATTENZIONE
«Noi monitoriamo soprattutto i tassi di disoccupazione» spiega il professor Andrea Gerosa, delegato all’Orientamento, Tutorato e Placement «perché per noi è un dato più utile: il tasso di occupazione, infatti, non tiene conto di coloro che hanno scelto di continuare il proprio percorso di formazione, o che ancora non hanno deciso se farlo o meno. Tra i laureati del nostro ateneo, coloro che ad un anno dalla laurea stanno realmente cercando lavoro senza trovarlo sono intorno al 6%. È un dato molto buono: abbiamo anche settori dove la domanda supera l’offerta, penso soprattutto ai profili tecnici e in particolare agli ingegneri. I giovani, dal canto loro, chiedono alle aziende attenzione per i valori, e in particolare sensibilità per il sociale e per l’ambiente. So che per i neolaureati ha molta importanza anche la formazione continua, nell’ottica di una carriera che può evolvere in molteplici direzioni. Questo per noi è un dato significativo, che deve orientare anche il nostro modo di pensare e strutturare la formazione». 


L’INIZIATIVA
Per facilitare i contatti tra giovani e mondo del lavoro, ieri, i cortili di Palazzo Bo hanno ospitato l’ormai tradizionale “Career Day Università aperta”, organizzato dal Career Service dell’ateneo in collaborazione di Confindustria Veneto, Comune di Padova e Regione Veneto. Oltre 2500 i giovani partecipanti e circa un centinaio gli stand di aziende, enti privati e della pubblica amministrazione che hanno preso parte all’iniziativa. Ogni azienda ha avuto a disposizione un desk per interagire con i ragazzi, in modo da far conoscere la propria realtà e i propri fabbisogni formativi e professionali. Gli studenti hanno potuto lasciare il curriculum, informarsi sulle posizioni aperte e fissare eventualmente un colloquio, che per molti di loro è stato o sarà il primo della loro vita. 


IL CONTESTO
Le prospettive, oggi, per loro sono abbastanza buone. Almalaurea ci consegna l’immagine di un ateneo vivace e al passo con i tempi, dove la gran parte dei giovani riesce a trovare il lavoro che desidera con discreta soddisfazione. 
Le aree con il tasso di occupazione più alto, come anticipato, sono quelle tecniche: si va da Scienze Statistiche, dove il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è del 94%, a Ingegneria Informatica e dell’Informazione, dove pure il tasso di occupazione è intorno al 92%.
Non è un mistero, tuttavia, che alcuni corsi specifici (in particolare quelli che formano i programmatori) hanno un tasso di occupazione del 100%, ed anzi la domanda supera ampiamente l’offerta, tanto che le aziende hanno iniziato a lavorare seriamente su welfare, benefit e altri elementi che possano risultare desiderabili per i candidati. 
Buoni tassi di occupazione anche per matematici (88%), economisti (90%) e sociologi del Fisppa (87%). Ai fanalini di coda, invece, troviamo gli psicologi di Psicologia Generale (46%), ma anche gli umanisti di Scienze storiche e geografiche (63%) e i giuristi di Diritto pubblico, internazionale e comunitario (63%). Sul fronte delle retribuzioni, come già detto vincono i medici del Dimed, ma una precisazione è doverosa: i giovani medici affrontano un percorso di formazione molto lungo, di sei anni per raggiungere il primo traguardo formativo e altri sei per specializzarsi. Tra i meglio pagati troviamo poi gli Ingegneri del Dei (1600 euro al mese, di media), statistici, fisici, astronomi, matematici, e farmacisti, tutti sopra i 1500 euro come primo stipendio. Dal capo opposto della “classifica” troviamo gli stessi neolaureati che faticano di più a trovare lavoro, con l’eccezione dei sociologi: per loro, nonostante la buona occupabilità, lo stipendio è intorno ai 1100 euro al mese.

Ultimo aggiornamento: 17:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci