PADOVA - Caccia aperta alle feste abusive di San Silvestro.
«Il piano è già stato predisposto nel corso dell’ultimo comitato sulla sicurezza - spiega il prefetto Renato Franceschelli - Il 31 dicembre verrà replicato quello che abbiamo messo in campo a Natale. Il modello ha funzionato e continueremo a vigilare affinché la gente se ne stia a casa».
Chi ha voglia di fare festa, però, potrebbe aggirare le limitazioni imposte dal governo organizzando cenoni abusivi nelle case private o magari riunendosi con un alto numero di amici nello stesso agriturismo o, peggio ancora, in un locale teoricamente chiuso. «Le feste abusive ci sono sempre state, anche gli anni passati, quando venivano organizzati i veglioni in locali che non avevano le necessarie autorizzazioni - ricorda il prefetto - Certamente non andremo a controllare dentro le case delle persone ma di sicuro ci sarà la massima attenzione soprattutto in strada, con i servizi esterni: chi si muove dovrà dire perché lo sta facendo».
Se il prefetto dà le direttive generali, spetta poi al questore applicare concretamente il piano-sicurezza. «I controlli saranno tanti e in tanti punti - conferma la numero uno della polizia, Isabella Fusiello - Se ci arriveranno segnalazioni su assembramenti abusivi in qualche luogo privato naturalmente interverremo. Lo stesso vale anche per eventuali assembramenti nelle strutture ricettive. Per ora non abbiamo ricevuto campanelli d’allarme in questo senso ma siamo attenti: il virus circola ancora e ci appelliamo molto anche al buon senso dei cittadini».
Controlli sulle strade, ma non solo. È il colonnello Luigi Manzini, comandante provinciale dei carabinieri, a confermare che «la massima attenzione sarà dedicata anche all’eventuale organizzazione di feste illecite. Penso a quelle situazioni in cui dei locali chiusi per decreto potrebbero essere affittati a privati pronti ad organizzare una festa. Per quanto riguarda i cenoni in casa, invece, nessun problema per le cene consentite in famiglia ma se ci saranno raduni con troppe persone, musica e fuochi d’artificio ovviamente noi interverremo».
La Polizia Stradale sarà in campo con dieci pattuglie a monitorare la situazione soprattutto nelle aree autostradali, mentre ieri l’assessore alla Sicurezza del Comune di Padova Diego Bonavina ha assicurato che «la Polizia locale avrà in strada dieci pattuglie per controllare che tutti rispettino il coprifuoco».
I dati ufficiali del ministero dell’Interno dicono che tra il 24 e il 25 dicembre a Padova e provincia sono state controllate 1.088 e di queste 11 sono state multate. Le attività ispezionate sono 138 e solo un bar padovano, nel giorno di Natale, ha ricevuto una multa e la chiusura per 5 giorni perché serviva i clienti ignorando i divieti. Controlli serrati anche domani e dopodomani.