Padova. Cantiere all'ex Rinascente, Fillea Cgil: «Conclusi i lavori due operai sono stati licenziati»

Secondo il sindacato episodi di questo tipo si moltiplicheranno con il nuovo codice degli appalti

Lunedì 10 Aprile 2023
Cantiere ex Rinascente (foto d'archivio)

PADOVA - Fillea Cgil parte all'attacco: «All'ex Rinascente, terminati i lavori, licenziati due lavoratori. Con l'introduzione del nuovo codice degli appalti episodi come questo si moltiplicheranno e i lavoratori finiranno vittime di una sempre crescente compressione di salari, diritti e sicurezza». Il cantiere in centro città è da tempo finito sotto osservazione del sindacato. A parlare è Antonio Alaia: «Purtroppo abbiamo approfondito la conoscenza di questo tipo di struttura organizzativa in occasione di un grave incidente occorso a un lavoratore il 27 maggio scorso. Da quel momento in poi, abbiamo intensificato il contatto con i dipendenti e, con l'obiettivo di migliorarne le condizioni, attiviamo confronti sindacali con le aziende interessate. Contemporaneamente alla chiusura del cantiere per fine lavori, cessa ogni tipo di relazione e i lavoratori (almeno due di cui abbiamo certezza) vengono licenziati senza ragione alcuna.

Il sospetto è che il meccanismo si ripeta in tutti i cantieri sparsi per la penisola in cui queste ditta operano, coinvolgendo decine e decine di lavoratori».

«Inutile aggiungere che i lavoratori di queste realtà subiscono svariati cambi societari e sebbene con un diverso responsabile legale, operano negli stessi cantieri e vengono coordinati dagli stessi responsabili. Come Fillea Cgil, da tempo sosteniamo che viste le condizioni dei lavoratori e tali modalità di gestione aziendale, questi sub appalti in realtà siano equiparabili al fenomeno dell'intermediazione illecita di manodopera. La legge sancisce che i lavoratori in subappalto debbano avere i medesimi diritti e le medesime tutele di quelli operanti nell'azienda capofila, mentre situazioni di questo tipo servono solo a risparmiare in modo significativo sulla forza lavoro e a comprimere i diritti dei lavoratori provenienti dalla bilateralità e dalla contrattazione collettiva».
«Quel che vogliamo - conclude il sindacalista della Fillea Cgil - è che si garantisca la dignità a tutti i lavoratori. E chiediamo che i due lavoratori licenziati dall'azienda vengano assunti da quella capofila. come gesto di responsabilità per quanto avvenuto nel cantiere dell'ex Rinascente di Padova».

«Episodi di questo tipo rischiano di moltiplicarsi a causa della modifica del Ministro Salvini al codice degli appalti - aggiunge Gianluca Badoer Segretario Generale della Fillea Cgil Padova - dato che, con l'introduzione degli appalti a cascata nel nostro Paese si creerà uno scenario in cui lavoratrici e lavoratori saranno vittime di una sempre crescente compressione del loro salario, dei loro diritti e sicurezza».

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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