Airc stanzia 4 milioni per 37 progetti di ricerca contro il cancro dell'Università di Padova

Giovedì 23 Febbraio 2023 di Redazione Web
Fondazione Airc ha stanziato 4 milioni per la ricerca, andranno all'Università di Padova

PADOVA - Fondazione Airc ha approvato l'erogazione di fondi per 37 progetti e borse di studio presso l'Università di Padova, afferenti a diverse aree scientifiche, con un sostegno complessivo per il 2023 di oltre 4 milioni di euro. Si tratta di fondi destinati alla ricerca contro il cancro ottenuti dai ricercatori tramite il processo di valutazione di Airc, basato sulla selezione trasparente e indipendente del merito scientifico di ogni progetto.

La maggior parte dei fondi Airc è destinata a progetti di ricerca della durata di cinque anni.

Di questi, i progetti di tipo «Investigator Grant» sono guidati da ricercatori affermati e i fondi assegnati coprono il costo della ricerca più quello del personale in formazione che vi lavora. A Padova nel 2023 iniziano sei nuovi progetti selezionati da Airc, che si aggiungono ai progetti già in corso e rinnovati. Le «Borse per l'Italia» sono assegnate a giovani ricercatori, a volte anche neolaureati, prima o dopo avere conseguito un dottorato. Si tratta di borse di formazione dedicate all'apprendimento delle basi della ricerca, che offrono la possibilità di acquisire esperienza in Italia presso un laboratorio d'eccellenza. I beneficiari presso l'Università di Padova sono due. Il «My First Airc Grant» (Mfag) è invece assegnato a ricercatori che abbiano già maturato un'esperienza di ricerca oncologica in Italia o all'estero. I fondi offrono la possibilità di sperimentare la conduzione del proprio progetto in una struttura italiana di eccellenza e di diventare progressivamente autonomi e indipendenti. A Padova i ricercatori già sostenuti, oltre alla new entry per il 2023 Patrizia Romani, sono cinque. Infine, a Padova un grant Start-Up è stato assegnato a un ricercatore che ha già dimostrato una significativa esperienza scientifica in un laboratorio all'estero, e permette di gestire il lavoro di ricerca in assoluta autonomia avviando un laboratorio in Italia.

Ultimo aggiornamento: 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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