Impiegata 27enne si trova davanti i ladri in camera: «Un incubo, ho gridato»

Giovedì 30 Settembre 2021 di Cesare Arcolini
Paura per una giovane a contatto con due ladri in casa
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CAMPODARSEGO (PADOVA) - Si è trovata il ladro a meno di due metri di distanza e mi si è gelato il sangue. Non era armato, ne sono certa, altrimenti avrei fatto una brutta fine». Un paese sotto scacco dei ladri, i carabinieri impegnati ad incastrare la banda che sta imperversando nella zona. L’altra sera, a cavallo tra le 20 e le 21.30, si sono registrati quattro tentativi di furto e una razzia consumata. Tutti gli assalti sono avvenuti con i residenti all’interno delle quattro mura. L’episodio più grave è capitato in via Tergola. Qui in una bifamiliare vivono due genitori e i loro figli. «Mi sono trovata il ladro davanti agli occhi - ha raccontato G.C., una ragazza ventisettenne impiegata - in un primo momento sono rimasta immobile, non sapevo come reagire. Poi lo sconosciuto sotto voce mi ha detto “stai tranquilla”. Ho cominciato ad urlare e nell’oscurità della camera dei miei genitori si è materializzato un secondo ladro. Entrambi sono fuggiti dalla finestra e si sono dileguati tra i campi».
La vittima della brutta avventura ora ha paura: «Non voglio apparire con il mio nome e cognome.

Temo per la mia sicurezza e per quella dei miei genitori. Una cosa è certa, l’altra notte non abbiamo chiuso occhio».


IL RACCONTO
Il film di quanto capitato l’altra sera nella bifamiliare di via Tergola è descritto dalla stessa vittima dell’incontro ravvicinato: «Ero a tavola con la mia famiglia - ha proseguito - ad un tratto sono salita al reparto notte perché dovevo andare a prendere una cosa in camera. Ho sentito parlare dentro la stanza di mamma e papà. Ho chiesto chi fosse all’interno, ma non ho ricevuto risposta. A quel punto ho acceso la luce e mi sono trovato a tu per tu con un ragazzo giovane, con la mascherina e un cappellino che gli copriva gli occhi. Quando sono fuggiti dalla finestra abbiamo subito chiamato il 112 e i carabinieri sono arrivati in pochi minuti». Che sia stata una notte di paura lo si capisce dal prosieguo del racconto: «Mentre con i carabinieri facevamo la stima dei danni e degli ammanchi, abbiamo sentito urlare i residenti di una casa non distante dalla nostra, in via Bazzati. I ladri fuggiti da casa nostra erano già in azione in un’altra villetta». Il furto ha prodotto un bottino di due collane e due anelli in oro. I ladri hanno rovesciato tutti i cassetti sui letti alla ricerca di gioielli, ma anche di denaro. «Se non fossi salita al piano rialzato - ha concluso la ventisettenne - il furto sarebbe stato ancora più ingente». Per entrare in casa i due ladri, che secondo la vittima sarebbero italiani, si sono arrampicati al piano superiore della bifamiliare, poi con un trapano elettrico hanno fatto un foro sull’imposta per guadagnarsi un pertugio. Il tutto è avvenuto nonostante la famiglia fosse a tavola per la cena.

Ultimo aggiornamento: 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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