Focolaio al campo scout fuori regione: contagiati otto ragazzi padovani

Venerdì 6 Agosto 2021
Focolaio al campo scout
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PADOVA  - Si moltiplicano i contagi tra i giovanissimi. Nelle scorse ore è stato registrato un nuovo focolaio in un campo scout che si è svolto fuori regione. Sui dettagli l'Ulss tiene la massima riservatezza. Sono risultati positivi otto ragazzi residenti nel padovano.

La situazione è sotto la lente d'ingrandimento del Dipartimento di prevenzione: è già scattato il tracciamento dei contatti positivi per limitare la diffusione del virus. «Fortunatamente non abbiamo cluster importanti da segnalare in questo momento - ha detto la dottoressa Ivana Simoncello, direttore del Dipartimento di Prevenzione, durante la conferenza stampa dell'Ulss 6 Euganea - eccetto uno che riguarda otto positivi in un gruppo di scout. Sono residenti a Padova, ma in soggiorno in altra Regione».

IL BOLLETTINO
Intanto la variante Delta prosegue la sua corsa. L'ultimo bollettino sull'andamento della pandemia indica 104 nuovi casi di Covid in provincia di Padova. La quota dei positivi sfiora di poco la soglia dei duemila, arrivando a 1.960 padovani in isolamento domiciliare. In area medica sono ricoverati dodici pazienti, altri cinque si trovano in terapia intensiva.

I PROCEDIMENTI
Mentre non si arresta la lotta al covid nella rete ospedaliera, dove il 90% dei pazienti risulta non vaccinato, iniziano a giungere a destinazione le prime lettere di sospensione al personale no-vax. Sono già stati sollevati dall'incarico tre sanitari dell'Ulss 6 Euganea che hanno ricevuto l'avviso nelle scorse ore. Gli è stato consegnato a mano dai coordinatori sul posto di lavoro. I primi sei dipendenti che hanno espressamente ammesso alla Commissione di non volersi vaccinare senza una valida motivazione sono tre infermieri e tre operatori socio-sanitari. Gli altri tre riceveranno la comunicazione a casa, tramite raccomandata.
Sono in corso di accertamento altre 515 posizioni: 335 dipendenti residenti in provincia che hanno motivato in qualche modo il loro diniego e 180 dipendenti Ulss 6 che saranno soggetti all'accertamento da parte dell'Azienda sanitaria di residenza. «Stiamo prendendo in esame tutta la documentazione che ci è pervenuta aggiunge Simoncello -. C'è chi non ci ha risposto, chi ha contestato la normativa. Ma c'è anche chi ci ha mandato giustificazioni mediche che non rappresentano controindicazioni per l'Aifa. Stiamo esaminando sia il personale delle strutture pubbliche che delle strutture private, oltre che i liberi professionisti».

GLI ANZIANI
Spostando l'attenzione alle case di riposo, dove da mesi non si verificano più pericolosi cluster grazie alla vaccinazione di massa, è stato segnalato un nuovo caso asintomatico. Un operatore è risultato positivo al tampone di screening, seppur vaccinato con ciclo completo e non mostrando alcun sintomo della malattia. E' stato prontamente allontanato dal luogo di lavoro e in questo momento è in isolamento domiciliare in via preventiva, in attesa della negativizzazione. Un altro fatto particolare è accaduto nei giorni scorsi in una Rsa padovana, dove a causa di un errore nell'esecuzione di test rapidi di nuova generazione sono apparentemente risultati positivi ben 30 anziani ospiti. Tutti e trenta gli ospiti si sono rivelati negativi al molecolare.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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