Cameriere ai tavoli senza mascherina: il bar viene chiuso e scatta la multa da 400 euro

Sabato 11 Luglio 2020 di Elisa Fais
SANZIONATO Il bar Pani chiuso per 5 giorni multato e chiuso per 5 giorni
1

PADOVA - Non si arrestano i controlli anti-Covid nei locali del centro storico. Dopo la chiusura del bar Cento per Cento in piazza dei Signori e il chiosco Ai Tadi di riviera Mussato, questa volta a finire nel mirino della polizia locale è il bar Pani in Ghetto. Giovedì sera una pattuglia in borghese, in servizio per verificare il mantenimento del distanziamento sociale nelle piazze e l'osservanza delle disposizioni di sicurezza, ha pizzicato un cameriere del bar di via Marsala senza mascherina. Il giovane stava parlando e servendo i clienti indisturbato, senza indossare il dispositivo di protezione, incurante delle regole in vigore. A farne le spese, ora, è l'intero locale: è stata disposta chiusura forzata per cinque giorni e una multa di 400 euro.

​Mascherine per proteggersi dal Coronavirus vendute a 9 euro: «Rincaro record»

L'IMPEGNO
L'impegno, da parte della polizia locale e dell'amministrazione comunale, è di salvaguardare la salute dei cittadini, cercando di contenere il rischio contagio soprattutto durante la movida notturna. Per questo motivo nelle scorse ore il comando della polizia locale ha rinnovato l'invito agli esercenti di attività economiche e ai cittadini, per fare in modo che non si abbassi la guardia. «É necessario mantenere ancora elevata l'attenzione all'osservanza delle misure principali di contenimento del diffondersi dell'epidemia dichiara - così da ridurre il più possibile i rischi di nuovi contagi, in particolare nelle aree urbane del centro storico in cui la ripresa della socializzazione ed il progressivo ritorno al tradizionale consumo dello spritz in compagnia invitano i più giovani ad abbassare la guardia».

Gli altri due locali sanzionati per violazione delle norme anti-Covid sono stati il Cento per Cento e Ai Tadi. Il bar davanti alla Torre dell'Orologio, l'11 maggio scorso, servì gli spritz al banco quando era obbligatorio l'asporto. Quella sera il lockdown, per quanto parziale, era ancora in vigore e i locali potevano fare solo servizio d'asporto. Invece la polizia locale aveva sorpreso numerosi clienti con bicchieri di spritz e cannucce, intenti a consumare nei dintorni del bar e senza le dovute misure di distanziamento. A somministrare i drink pronti per essere bevuti sul posto era stato il gestore, subito sanzionato per 400 euro. Il bar ha poi dovuto chiudere per cinque giorni, come da ordinanza prevista. Altro locale finito nei guai è stato il chiosco Ai Tadi, sorpreso da una pattuglia di vigili in borghese con i tavolini troppo vicini.

IL BILANCIO
Intanto aumentano i contagi da Coronavirus nella provincia di Padova.

L'ultimo report emesso dalla Regione Veneto, infatti, presenta tre nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore. Dall'inizio dell'emergenza ad oggi sono stati infettate 3.980 persone. Complessivamente sono positivi al tampone in 67, due in più rispetto al report di giovedì sera. I guariti, o negativizzati virologici, sono 3.599. É boom di padovani in isolamento domiciliare, solo ieri sono finiti in quarantena in venti. In totale sono 95 quelli in isolamento fiduciario a casa. Per quanto riguarda i ricoveri, c'è un nuovo paziente positivo in area non critica all'ospedale di Piove di Sacco. Scendono invece a 5 i degenti a Malattie infettive all'Azienda ospedaliera (-2), un unico paziente è in Terapia intensiva. Influiscono nei conteggi gli strascichi del matrimonio a Cittadella, avvenuto lo scorso 27 giugno, dove il padre della sposa è poi risultato positivo al Coronavirus. 91 persone, provenienti da diverse parti d'Italia, sono finite in isolamento. Le persone di origine congolese, ma residenti a Padova, risultate positive sono due: il padre della sposa, ricoverato in Azienda ospedaliera e già dimesso, e un amico della sposa.

Ultimo aggiornamento: 21:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci