Troppi condizionatori accesi insieme: continui blackout in tutto il padovano

Lunedì 25 Luglio 2022 di Cesare Arcolini
Problemi alla rete e blackout per l'eccessivo consumo di corrente
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PADOVA - Elettrodomestici in tilt, sistemi d’allarme da buttare, caldo torrido e rischio malori soprattutto tra gli anziani e le persone malate. Sono questi i principali rischi provocati dalle temperature in atto in questo scorcio di luglio. Il caro bollette, il rischio di ritrovarsi alla fine delle ferie conti spropositati da pagare, non ha spaventato il popolo degli appassionati di aria condizionata. Le temperature torride degli ultimi giorni, l’uso smodato di apparecchiature di refrigerazione dell’aria, hanno creato però più di un disagio alla rete energetica padovana. 
Due le aree più colpite: la zona di Cittadella e di Villafranca Padovana. Si sono registrati blackout della corrente elettrica andati avanti per diverse ore. Disagi non solo alle abitazioni, ma anche alle fabbriche e ai bar e ristoranti con numerose lamentele pervenute ai numeri d’emergenza. I disagi in minima parte hanno riguardato anche il resto della provincia con abbassamenti di tensione diffusi in tutto il padovano. Le squadre di Enel hanno ricevuto decine di segnalazioni e hanno effettuato più di un sopralluogo per ripristinare linee, sistemare guasti e verificare sul territorio quanto stesse accadendo. Insieme alle squadre Enel sono rimasti in allerta anche i Vigili del fuoco, visto che l’ipotesi di possibili corto circuiti non erano così remote, ma anche tutte le forze dell’ordine. I blackout diffusi su tutta la provincia, infatti, hanno fatto scattare a più riprese i sistemi d’allarme di famiglie, ma soprattutto di esercizi commerciali e aziende.

Una situazione che ha creato non poco caos sia nel pomeriggio di sabato che nella notte. 


L’APPELLO
Gli appelli degli operatori del settore alla collettività sono chiari: un utilizzo continuo e diffuso di sistemi di refrigerazione, come è capitato anche negli anni scorsi, provoca un sovraccarico delle linee e gli inevitabili abbassamenti di tensione e i blackout. Sotto la lente d’ingrandimento sono stati messi tutti quei luoghi dove l’energia elettrica è indispensabile, a cominciare dagli ambulatori medici e gli ospedali. I danni per questo blackout che ha caratterizzato il weekend più caldo dell’estate sono enormi. Numerose attività commerciali hanno segnalato la rottura dei frigoriferi e l’inevitabile deterioramento degli alimenti contenuti all’interno. I tecnici hanno lavorato senza sosta giorno e notte per ripristinare i danni più importanti, mentre un monitoraggio diffuso del territorio è stato effettuato a seconda delle segnalazioni ricevute. La speranza è che per l’ultima settimana di luglio ci possa essere un quadro climatico con meno picchi di calore, così da poter ridurre il consumo energetico e scongiurare ulteriori blackout. A tal proposito le condizioni meteo riferiscono di un leggero abbassamento delle temperature a partire da mercoledì, 27 luglio. Si parla di un paio di gradi, non grandi cose, ma potrebbero bastare a rendere l’aria meno pesante, a vantaggio del benessere ma anche dei costi di rinfrescare gli ambienti. Sul fronte blackout, le compagnie energetiche ci tengono a precisare che stanno facendo di tutto per ridurre al minimo i disagi e ridurre il più possibile i tempi d’attesa per il ripristino di servizi interrotti. 
 

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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