Padova ringrazia Chiricò e batte la Juve U23. Sabato all'Euganeo il match decisivo

Mercoledì 18 Maggio 2022 di Claudio Malagoli
Il gol di Chiricò

PADOVA - Si scalda il clima in previsione del match di sabato sera. La partita di andata ad Alessandri ha visto Chiricò caricarsi il Padova sulle spalle, sfatare il tabù del Moccagatta nei play off e avvicinare i biancoscudati alla qualificazione: suo il gol che nel secondo tempo ha mandato ko la Juventus under 23 nell'andata dei quarti dopo che prima Ceravolo e poi Della Latta avevano sciaguratamente gettato al vento i suoi deliziosi assist. E sempre Chiricò è stato anche protagonista di un episodio sul quale la truppa di Oddo ha invocato il rigore. Guai però ad abbassare la concentrazione perchè sabato sera nel match di ritorno i giovani bianconeri daranno sicuramente fondo a tutte le loro energie per vincere con due gol di scarto e ribaltare il verdetto.

Un motivo in più per riempire le tribune e rendere l'Euganeo ribollente di tifo.

DOPPIO PERICOLO
In campo non c'è stata nessuna sorpresa nel 4-3-3 di Oddo: capitan Germano e Kirwan sono gli esterni difensivi, Dezi agisce da centrale di centrocampo mentre Terrani completa il tridente d'attacco. Neanche un minuto e Chiricò ci prova con il suo classico movimento a rientrare, il sinistro dal limite è forte ma impreciso. Decisamente più pericolosa la Juventus under 23 che con un'azione in velocità sorprende la retroguardia biancoscudata: Iocolano scappa alle spalle di Germano e tocca al centro per l'accorrente Da Graca che però non trova il tempo della battuta da posizione favorevolissima. Sullo sviluppo dell'iniziativa il pallone finisce a Sulè che con una velenosa traiettoria mancina costringe Donnarumma a una difficile deviazione.
Il copione della gara sembra abbastanza definito. In fase di non possesso il Padova fa densità in mezzo al campo ed è pronto ad alzare il pressing quando la situazione lo consente. Preziosa in queste dinamiche l'intelligenza tattica di Dezi e Saber che si muovono sulla verticale in perfetta sintonia: l'ex Venezia tende spesso ad avanzare tra la linee e il compagno gli copre le spalle. In chiave offensiva la squadra cerca di dare sempre ampiezza alla manovra, sollecitando soprattutto la vivacità di Chiricò. Più guardingo l'atteggiamento della compagine bianconera che tende ad abbassarsi dietro la linea del pallone per poi ripartire negli spazi a tutto gas.

PALLONE IN CURVA
Clamorosa l'opportunità sprecata al quarto d'ora da Ceravolo che da due passi, liberato da una sponda aerea di Valentini, calcia di collo pieno e spedisce la sfera in curva. Il resto del primo tempo vive soprattutto di fiammate. Sul piano del possesso è il Padova ad avere il predominio, ma il gioco si sviluppa in maniera abbastanza sterile per la poca lucidità nell'ultimo passaggio. Punge di più la Juventus come in occasione del palo colpito da Iocolano con un destro radente su cui Donnarumma resta immobile. E in un altro paio di circostanze la difesa biancoscudata si salva con affanno.

EPISODI DUBBI
Rischia grosso Saber in avvio di ripresa. Già ammonito e sanzionato per un tocco con il braccio, calcia via la sfera in maniera polemica e viene graziato dall'arbitro. Bella la combinazione innescata da Dezi e rifinita da Chiricò: a sprecare tutto è ancora Ceravolo che contrastato da De Winter manca la stoccata vincente davanti alla porta. Qualche istante più tardi il non fischio del direttore di gara su un evidente tocco di braccio in area da parte del bianconero Anzolin a respingere un'incornata di Chiricò scatena le proteste del Padova.

L'AZIONE DECISIVA
Cresce la truppa di Oddo, che evidentemente beneficia dell'intenso lavoro svolto a Lens mentre la formazione bianconera comincia ad accusare un po' di fatica essendo già alla quinta partita in diciassette giorni. Il vantaggio del Padova sembra cosa fatta quando la pennellata con il contagiri di Chiricò libera all'altezza del secondo palo Della Latta che però in modo sciagurato alza la mira di testa. A quel punto lo stesso Chiricò decide di mettersi in proprio: angolatissimo e vincente il suo sinistro a impattare il cross radente di Ceravolo.
La Juve prova a reagire più con la forza dei nervi che con le idee. Oddo è costretto a sostituire entrambi i centrali difensivi, ma la squadra non si distrae e porta a casa una vittoria pesantissima, sfiorando nel recupero anche il 2-0 con il solito inarrestabile Chiricò. Si festeggia, ma la testa è già a sabato 21.

Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 17:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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