Il patron Oughourlian stacca un assegno di 1,5 milioni: ecco il Padova che verrà

Diverse sono le incognite e i rebus da risolvere, tra vicende societarie di vario e genere e una nuova rosa da costruire in vista del prossimo campionato

Sabato 3 Giugno 2023 di Pierpaolo Spettoli
Joseph Oughourlian

PADOVA - Tra pendenze da saldare, volti nuovi in arrivo (ufficiale Capelli) e colloqui per le conferme il presidente Alessandra Bianchi e il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, ciascuno per la propria competenza, ci stanno dando dentro in questi giorni per plasmare al meglio il Padova in vista della prossima stagione.


Bonifico sul conto


Sul conto bancario del Padova è arrivato nelle ultime ore un bonifico di 1,5 milioni di euro spedito dal patron Joseph Oughourlian che sino a inizio luglio (quando ci sarà l'ingresso di Peghin con il venticinque per cento) è il proprietario unico della società. C'è infatti l'esercizio corrente da chiudere con tutta una serie di pendenze da saldare, incluse le ultime mensilità degli stipendi da elargire ai giocatori e ai componenti dello staff tecnico. E poi c'è anche la questione relativa all'iscrizione per il prossimo campionato da ottemperare entro la data del 20 giugno: il Padova presenterà tutta la documentazione necessaria in anticipo rispetto alla scadenza. Intanto la società ha pianificato anche la prossima sede del ritiro estivo che sarà Pieve di Cadore con l'inizio della preparazione previsto per metà luglio.


Capitano ai saluti


In un primo momento sembrava ipotizzabile il rinnovo di Valentini che a fine mese andrà in scadenza, invece il capitano sarebbe ai saluti perché il Padova non sembra intenzionato a puntare ancora su di lui. È destinata così a chiudersi dopo tre stagioni, a parte la parentesi di sei mesi al Vicenza nel gennaio 2021, la sua esperienza in maglia biancoscudata con settantasei partite, due reti e un assist.
Al centro della futura linea difensiva a tre le scelte dell'area tecnica vanno in un'altra direzione. Appaiono scontate le conferme di Belli e Ilie, il primo come braccetto a destra e il secondo come centrale, mentre dal prestito al Latina rientrerà per restare Calabrese che ha un altro anno di contratto. Impiegato a singhiozzo nella prima parte di stagione con Caneo in panchina, il ventunenne di Verona è stato mandato a farsi le ossa con la formazione laziale dove ha giocato con continuità quasi sempre da titolare.

Essendo un mancino farà il braccetto di sinistra.


Gioco delle coppie


Nella costruzione della rosa la logica che segue il responsabile dell'area tecnica è quella di avere una coppia di interpreti per ciascun ruolo. Ecco allora che ai tre difensori appena citati, ne arriveranno altrettanti. Uno dei quali potrebbe essere ancora Delli Carri, questa almeno è la volontà del club. Il giocatore si è rilanciato all'ombra del Santo sotto la guida di Torrente, ma il cartellino è in mano al Como: il Padova punterebbe a un altro prestito facendo leva sulla volontà del ragazzo che si è trovato molto bene, ma il suo agente Moggi ha ricevuto di recente anche una proposta in serie B. Senza dimenticare il nodo degli emolumenti dato che Delli Carri ha un ingaggio da cadetteria e il Padova ha ridimensionato il budget per allestire la squadra. Riguardo alle coppie, un capitolo lo meritano i portieri: Donnarumma resterà, pertanto Zanellati potrebbe fare le valigie mentre un occhio va dato anche a Fortin che ha estimatori. Nel terzetto di centrocampisti Radrezza, Dezi, Cretella e Franchini sono le conferme, ai quali va aggiunto Fusi per il quale però si deve attendere lo svincolo dal San Giuliano retrocesso nei dilettanti. Come quinti, fiducia a Kirwan e al nuovo arrivato Capelli, entrambi destri di piede, per cui sulla corsia opposta servono due innesti.
In attacco si punta sull'accoppiata Bortolussi e Liguori, con quest'ultimo incedibile a meno che non arrivi un'offerta irrinunciabile. Valigie in mano per De Marchi che nonostante un altro anno non rientra nei piani e al suo agente Briaschi è stata già comunicata la decisione, stessa sorte per Gagliano (altri due anni) mentre anche Russini potrebbe cambiare aria salvo che non rientri nel gioco delle coppie come seconda punta.

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