PADOVA - Intensificati nei giorni scorsi i servizi di vigilanza su tutti gli esercenti del settore fuochi d’artificio.
Nel mirino dei Baschi verdi sono finiti due esercizi commerciali a Mestrino e presso il Centro Ingrosso Cina di Padova: è emerso che i due gestori avevano accumulato significative giacenze di magazzino di giochi pirotecnici, tali da indurre le Fiamme Gialle a verificare il rispetto delle rigorose prescrizioni in materia. In entrambi i casi c'era un’incauta gestione dello stoccaggio dell’ingente quantità di fuochi, in assenza di idonee precauzioni. In particolare, le confezioni della merce erano state abilmente occultate dietro delle scatole di altri prodotti altamente infiammabili, non consentendo in alcun modo di osservare le previste distanze di sicurezza.
I fuochi d’artificio, appartenenti alle categorie “F1 e F2”, tra cui spiccavano bengala e batterie pirotecniche e la cui vendita è ammessa solo a chie abbia limiti d’età precisi (maggiore di quattordici anni per i prodotti della categoria F1 e 18 per F2), non potevano essere stoccati con tali pericolose modalità.
I due commercainti, rappresentanti legali delle imprese coinvolte, dovranno rispondere di commercio illegale di materiale esplodente nonché di omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro, in quanto l’utilizzo della strumentazione antincendio era precluso dalla presenza e dall’accatastamento di merce.