ANGUILLARA - Mentre si fa sempre più vicino l'appuntamento ad Anguillara con il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, il dispositivo di sicurezza diventa più stringente. La prima conseguenza dell'assalto al municipio di venerdì mattina, 29 ottobre, rivendicato dagli attivisti di Rise Up 4 Climate Justice, è stata un aumento della vigilanza bei confronti del sindaco Alessandra Buoso e, in generale, di tutte le persone e i luoghi sensibili della cittadina lungo l'Adige.
Nel frattempo anche a Padova fervono i preparativi per assicurare che la visita privata del leader sudamericano si svolga in piena sicurezza.
CONTROLLI
Ad Anguillara la soglia dell'attenzione era alta già da giorni. Dopo il blitz del movimento ambientalista però la Prefettura, di concerto con le istituzioni e le forze dell'ordine, ha deciso di intensificare i servizi di vigilanza sulla persona del primo cittadino, ma anche su tutta la sfera del municipio e degli addetti ai lavori.
Gli spostamenti del sindaco Buoso sono tenuti sotto controllo dai carabinieri, che hanno il compito di monitorare la situazione per evitare possibili episodi indesiderati. Buoso non avrebbe comunque ricevuto minacce o intimidazioni al di fuori di quelle di venerdì mattina. Parimenti, anche i controlli su tutto il territorio comunale e in particolare nelle aree dove è atteso Bolsonaro sono diventati più stringenti.
Il presidente non ha reso noto il suo programma di visita, ma risulta atteso in paese nella tarda mattinata di domani, con una tappa in municipio per la cerimonia di ritiro della cittadinanza onoraria e un pranzo alla villa dell'Arca del Santo con parte dell'amministrazione comunale e ad alcuni membri del suo entourage. Dovrebbe inoltre visitare il luogo in cui sorgeva l'abitazione dei suoi avi e il battistero della chiesa.
IL CLIMA
Bolsonaro, che da venerdì è a Roma per partecipare al G20, avrà con sé un nutrito numero di guardie del corpo. Sui suoi itinerari e l'orario degli spostamenti vige il massimo riserbo ed è probabile che all'ultimo momento vengano cambiati proprio per questione di privacy.
Le istituzioni padovane tuttavia hanno già messo in moto la macchina della sicurezza, in collaborazione con le forze dell'ordine. «La situazione merita la massima attenzione, ma siamo tranquilli ha dichiarato il prefetto di Padova, Raffaele Grassi. I monitoraggi sono costanti, specie dopo l'episodio di venerdì in municipio ad Anguillara, ma non va creato alcun allarmismo. La collaborazione fra forze dell'ordine e cittadinanza è massima e sono certo che tutto di svolgerà senza inghippi. Anche per quanto riguarda la vigilanza nei confronti del sindaco Buoso, si tratta di una decisione che era già stata presa e che ora è stata potenziata come sempre avviene in queste situazioni. Si tratta di scelte precauzionali, per garantire lo svolgimento dell'evento nel modo ottimale».
Le contestazioni però sono un fronte più vivo che mai in queste ore. Alle proteste pacifiche annunciate da giorni ad Anguillara dai contrari alla cittadinanza onoraria, si sono infatti aggiunte quelle dei movimenti ambientalisti. Rise Up 4 Climate Justice domani sarà anche in Prato della Valle a Padova per partecipare al presidio promosso da diverse realtà della sinistra padovana, a partire dal centro sociale Pedro. Che Bolsonaro visiti o meno la città del Santo, il dispositivo di sicurezza sarà ferreo e pronto a scattare.
Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per identificare gli autori dell'imbrattamento del municipio, una quindicina tra coloro che hanno materialmente lordato l'edificio e gli altri presenti per filmare il gesto. Ad avvenuta identificazione, scatteranno le denunce penali.
