Il pranzo di Bolsonaro ad Anguillara. Chi c'era e il menù: gnocchi al ragù, spezzatino e canti. «Mamma son tanto felice, che ricordi»

Martedì 2 Novembre 2021
Il pranzo di Bolsonaro ad Anguillara
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ANGUILLARA VENETA - Una lunghissima tavolata con la tovaglia gialla e gli ornamenti verdi e blu, per richiamare i colori carioca. E poi i segnaposti con le bandierine dell'Italia e del Brasile, i cuochi pronti ad illustrare le prelibatezza della cucina veneta e gli addetti al cerimoniale impegnati a controllare che ogni dettaglio fosse rispettato. Il Comune di Anguillara, la Pro Loco e lo staff del presidente avevano preparato tutto nei minimi particolari per l'accoglienza di Bolsonaro nella terra dei suoi avi.

E alla fine chi ha partecipato al pranzo racconta che «il presidente ha apprezzato tutto, è rimasto stregato dai dolci tipici e ha detto di volerli assaggiare presto di nuovo». Sarà accontentato. 


I PARTECIPANTI

Gli invitati presenti al pranzo erano circa 150 e i motivi della presenza erano tra i più disparati. C'erano sindaca, assessori e consiglieri di maggioranza di Anguillara Veneta. C'erano diversi altri sindaci, consiglieri regionali e parlamentari (come si può leggere nel fascicolo nazionale e nella pagina accanto) ma c'era anche un altissimo numero di istituzioni a partire dal prefetto di Padova Raffaele Grassi. C'erano i rappresentanti della Pro Loco e delle principali associazioni culturali e culinarie del Conselvano, ma non solo. C'erano anche e soprattutto i parenti alla lontano di Bolsonaro (alcuni si chiamano Bolzonaro, proprio come il bisnonno paterno Vittorio): in quest'area della provincia di Padova se ne contano 58, quelli presenti ieri erano almeno una ventina. Erano presenti anche alcuni brasiliani residenti in provincia di Padova, a rappresentare una comunità ricca e decisamente colorita (come si è potuto vedere ieri in strada). 


IL MENÙ

Arrivato poco dopo mezzogiorno, Jair Bolsonaro si è seduto a tavola all'una e ha potuto apprezzare un menù ovviamente tutto nostrano. Antipasti a base di formaggi, affettati e baccalà. Il primo con gli gnocchi al ragù d'anatra e il secondo con uno spezzatino di musso accompagnato da insalata, fagioli e polenta. Vino bianco e vino rosso, rigorosamente dalla tenuta vinicola di Bagnoli di Sopra. E poi dolcetti e torta, accomunati dal prodotto doc: la patata americana di Anguillara Veneta. 


LA RICERCA

La sindaca Alessandra Buoso ha consegnato il documento della cittadinanza onoraria quando il presidente Bolsonaro si era ormai già emozionato, ascoltando i dettagli di quella dettagliata ricerca storica che ha permesso di risalire alle origine padovane.
Il parroco don Giampaolo Assiso si è presentato alla villa solo dopo pranzo e si è limitato a consegnare agli organizzatori del pranzo la copia del documento tratto dall'archivio parrocchiale relativo al bisnonno Vittorio. La Diocesi non si è dimostrata certamente calda nei confronti di Bolsonaro e il sacerdote ha allargato le braccia: «C'è già stata una nota della Curia su questo tema, io di sicuro in un giorno come il primo novembre ho moltissimi impegni...». Intanto, dentro, si cantava. Prima Mamma son tanto felice... di Bixio e Cherubini e poi la Mattinata di Leoncavallo. Bolsonaro ascoltava compiaciuto gli omaggi canori e prometteva: «Tornerò presto in Italia». 


G.Pip.

Ultimo aggiornamento: 11:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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