«Togliete la cittadinanza di Anguillara a Bolsonaro». Ma il Comune fa muro: ​«Non ci sono sentenze sui fatti di Brasilia»

La minoranza aveva chiesto la convocazione di un Consiglio comunale per discutere la questione

Domenica 29 Gennaio 2023 di Nicola Benvenuti
Anguillara, il Comune non revoca la cittadinanza a Bolsonaro: proteste

ANGUILLARA - La revoca della cittadinanza onoraria all'ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, di nuovo infiamma la miccia delle proteste ad Anguillara. Il Consiglio comunale boccia la richiesta avanzata dalle minoranze e ne nascono nuove contestazioni e polemiche. Torna così agli onori delle cronache Anguillara Veneta, paese sulle rive dell'Adige, estremo lembo a sud della provincia di Padova, che il 1 novembre 2021 aveva ricevuto la visita del politico brasiliano con una scia di aspre polemiche e pure scontri di piazza (a Padova, in occasione della visita di Bolsonaro al Santo). Ieri in Consiglio comunale la mozione che chiedeva la revoca della cittadinanza anche a fronte dell'assalto ai palazzi del potere di Brasilia dell'8 gennaio, dove oggi siede il presidente Lula, da parte dei seguaci di Bolsonaro non è passata.

Intanto all'esterno, in piazza, rappresentanti dell'estrema sinistra padovana con Anpi e altre associazioni organizzavano un presidio che contestava duramente sindaco e giunta. E tra slogan e bandiere rosse al vento non sono mancati momenti di tensione con urla, gestacci e insulti tra i manifestanti e membri della maggioranza.

La cittadinanza

Il conferimento della cittadinanza onoraria, promosso dalla sindaca Alessandra Buoso espressione di una civica di centrodestra era stato deliberato a maggioranza a porte chiuse, a ottobre 2021, mentre all'esterno della biblioteca dove era riunito il Consiglio infuriavano le proteste. Il giorno della visita il paese era stato presidiato per tutto il giorno da centinaia di poliziotti e carabinieri. A evidenziare le origini venete del primo cittadino carioca, il cui bisnonno Vittorio era appunto nato ad Anguillara, era stata una ricerca svolta nel 2018: ancor oggi in paese vivono alcuni cugini di quarto grado di Jair, con il cognome Bolzonaro.

Come è finita

Anche ieri è tornata la tensione: il gruppo di minoranza, espressione del centrosinistra, aveva infatti chiesto e ottenuto la convocazione di un Consiglio per trattare la revoca dell'onorificenza, promuovendo invece un gemellaggio con la città di San Paolo dove vivono alcune centinaia di discendenti di anguillaresi. Sindaco e consiglieri di maggioranza ieri hanno evitato qualsiasi commento, affidando a un comunicato la spiegazione della scelta di non revocare la cittadinanza. «Per tutti noi i valori e i principi su cui è radicata la Costituzione sono un faro irrinunciabile - scrive la sindaca Buoso - Di fronte a episodi che attentino alle istituzioni democratiche la posizione non può che essere sempre dalla parte della legge. Dobbiamo, tutti, avere rispetto e fiducia verso gli inquirenti e la magistratura della Repubblica Brasiliana, che a oggi non ha pronunciato sentenze definitive per i fatti di Brasilia. Per questo si rigetta la mozione di revoca della cittadinanza onoraria». Buoso poi coglie l'occasione per fare un chiarimento: «Ribadisco che la concessione della cittadinanza a Bolsonaro è legata alla storica visita del 2021 e non è frutto di un voto politicamente orientato o di un giudizio sulle opinioni da lui espresse o sugli atti da lui emanati». Giustificazioni che non hanno soddisfatto la minoranza. Così il capogruppo Antonio Spada: «L'amministrazione oltre a rigettare la richiesta di ritiro ha rifiutato di avviare il gemellaggio con una motivazione che lascia basiti: a causa del procedimento pendente in tribunale e richiesto da alcuni cittadini per ottenere l'annullamento della cittadinanza, non ritengono opportuno il gemellaggio con San Paolo per evitare strumentalizzazioni». 

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Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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