"Fora Bolsonaro" sulla facciata del Comune: blitz di 5 incappucciati. L'opposizione in Regione: «Revocare la cittadinanza»

Venerdì 29 Ottobre 2021 di Redazione Web
La scritta sul Comune di Anguillara
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ANGUILLARA - Questa mattina, 29 ottobre, alle 11, cinque uomini incappucciati hanno imbrattato la facciata e le scale del municipio di Anguillara. Le persone che si trovavano all'interno si sono barricate per timore che entrassero. Sulla facciata è apparsa una grande scritta nera contro il presidente del Brasile: "Fora Bolsonaro". Mentre cresce la tensione per l'arrivo di Bolsonaro nel paese Padovano per ricevere la cittadinanza onoraria, i consiglieri di opposizione in Consiglio regionale chiedono all'amministrazione comunale di Anguillara di fare un passo indietro.

Il raid degli incappucciati è durato meno di 3 minuti ed è stato filmato dagli stessi attivisti.

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Rivendicato l'assalto al municipio

Rivendicato attraverso un post su instagram l’assalto al municipio di Anguillara. I cinque incappucciati che questa mattino hanno imbrattato la facciata con scritte  sarebbero gli attivisti di "rise up 4 climate justice". Hanno scritto: "La figura di Bolsonaro rappresenta perfettamente il modello capitalista, predatorio, distruttivo e colonialista contro cui lottiamo".

Bolsonaro atterrato a Roma

Intanto nella tarda mattinata Jair Bolsonaro, è atterrato all'aeroporto di Ciampino a Roma per partecipare al G20. Bolsonaro, nel suo viaggio in Italia, è atteso lunedì in Veneto, ad Anguillara Veneta, paese di origine di suoi avi dove dovrebbe ricevere la contestata cittadinanza onoraria. Prevista anche una visita alla Basilica di Sant'Antonio, cui il presidente brasiliano è devoto. Una presenza in Veneto del presidente brasiliano che si annuncia infuocata.

Consiglio regionale

I gruppi di opposizione al Consiglio regionale del Veneto chiedono alla Regione di revocare la decisione del Comune di Anguillara Veneta (Padova) di conferire la cittadinanza onoraria al presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Lo chiede in una nota il portavoce della minoranza, Arturo Lorenzoni. «Riteniamo quanto meno inopportuna - afferma Lorenzoni - questa onorificenza, solitamente attribuita a personalità di altissimo valore, voluta dal sindaco di Anguillara Alessandra Buoso; incredibilmente la prima cittadina è andata dritta per la sua strada, nonostante le numerose e qualificate richieste di marcia indietro che stanno giungendo da ogni parte del mondo».

Lorenzoni sottolinea che «sono 60 mila i cittadini di origine veneta che attualmente risiedono in Brasile. In questi giorni in molti mi hanno contattato per appoggiare il mio intervento, che è anche quello di tutti i gruppi di opposizione del Consiglio regionale, nel quale ho espresso ampie riserve sulla cittadinanza onoraria. Quali particolari meriti può avere un presidente, che proprio in queste ore viene accusato di crimini intenzionali per come ha gestito la pandemia nel suo Paese? Un tempismo perfetto da parte dell'amministrazione locale, che pare non aver compreso quanto la figura di Bolsonaro sia discussa a livello internazionale. Oltre ad una gestione della pandemia a dir poco imbarazzante, per usare un eufemismo, il presidente si è distinto in negativo per aver dato l'input decisivo alla deforestazione dell'Amazzonia. Di fatto esistono tutte le condizioni - conclude - perché la cittadinanza onoraria a Bolsonaro venga ritirata».

«Noi condanniamo»

«Un gruppo di persone ha imbrattato con delle scritte il municipio di Anguillara Veneta -  la presa di posizione di Rifondazione Comunista per voce del segretario regionale Paolo Benvegnù -. E’ del tutto evidente che questa azione non favorisce la vasta mobilitazione unitaria che si è già manifestata lunedì scorso e che sta organizzando la prossima manifestazione di lunedì prossimo, 1 novembre, in occasione della visita di Bolsonaro».

«Noi condanniamo senza alcuna reticenza quanto è accaduto - continua Benvegnù - Il municipio di Anguillara non è di proprietà della maggioranza consiliare che ha voluto “onorare” il presidente brasiliano. Il municipio appartiene a tutta la comunità anguillarese  Lavoriamo con più forza alla realizzazione di una grande mobilitazione nella giornata del 1 novembre, ad Anguillara come a Padova, per ribadire l’opposizione più netta alla scelta dissennata fatta dalla giunta fascioleghista di Anguillara di intestare a Jair Bolsonaro una storia della emigrazione dalle terre venete».

Ultimo aggiornamento: 22:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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