Bollette dei rifiuti "pazze": i cittadini assaltano il Comune

Mercoledì 12 Settembre 2018 di Cesare Arcolini
Bollette dei rifiuti "pazze": i cittadini assaltano il Comune
ARZERGRANDE - Conti astronomici sulla tassa dei rifiuti. Anche due bollette nella stessa famiglia. Parametri e conteggi da controllare. E' questa la situazione ad Arzegrande sul fronte del pagamento dei rifiuti. E ieri è scattata la protesta. Municipio di Arzergrande preso d'assalto fin dalle prime ore del mattino da centinaia di residenti. Motivo del contendere l'arrivo nella buca delle lettere della bolletta sui rifiuti a cura di Gestione Ambiente. Si tratta di cifre di diverse centinaia di euro, che hanno colto di sorpresa la popolazione. C'è chi rispetto agli anni passati si è trovato la cifra da pagare raddoppiata o ancora triplicata. Per evitare il peggio, sono subito intervenuti gli agenti della Polizia locale a stemperare gli animi dei più esagitati. Il sindaco Filippo Lazzarin è giunto immediatamente negli uffici municipali per rispondere a decine e decine di persone accorse in Comune arrabbiatissime. «Ho deciso fin da subito - ha riferito sindaco - che vista la grande affluenza di persone desiderose di chiarimenti questo sarà il primo di una serie di incontri con la cittadinanza che necessita di precise spiegazioni e di risposte. Ho garantito, dopo essermi consultato con i vertici di Gestione Ambiente, che tutti i conteggi verranno effettuati nuovamente per capire se ci siano stati degli errori». Lo stesso sindaco ha ammesso di essere lui stesso una vittima delle cosiddette bollette pazze. «Ho ricevuto una bolletta sbagliata, ma sono tranquillo perchè sono certo verrà fatta chiarezza. Ho trovato subito grande collaborazione da parte dei responsabili di Gestione Ambiente che si sono resi disponibili a fissare un incontro con i cittadini in occasione del prossimo consiglio comunale, oltre a far slittare la terza scadenza di pagamento nel 2019. Nel mio caso, per esempio, ho ricevuto una bolletta doppia: 260 euro a mio nome e circa 242 euro intestati a mia moglie. Ma viviamo sotto lo stesso tetto. Naturale - ha concluso - che si sia trattato di un errore. La mia situazione è avvenuta anche in altre famiglie del territorio. Ringrazio pubblicamente il personale dell'ufficio Tecnico, dell'ufficio Tributi e della Polizia locale che hanno presidiato e garantito l'ordine in una giornata, quella di ieri, particolarmente movimentata». E' giusto sottolineare che una dozzina di residenti ha già risolto il problema con gli uffici di Gestione Ambiente, mentre gli altri cittadini hanno messo in evidenza i propri dubbi e a breve la situazione potrebbe tornare alla normalità.

 
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