Caro energia, bollette da capogiro all'Azienda ospedaliera di Padova: 29 milioni per le utenze

Rincari per elettricità e gas ma Dal Ben rassicura: «Ciò non impatta in alcun modo sui servizi erogati»

Martedì 11 Ottobre 2022 di Elisa Fais
Giuseppe Dal Ben, dg dell'Azienda ospedaliera di Padova

PADOVA - Anche l'ospedale di Padova, insieme ad imprese e famiglie, subisce il peso del rincaro dei costi dell'energia. Tra riscaldamento e utenze elettriche via Giustiniani stima una spesa di 28,9 milioni di euro nel 2022. Per farsi un'idea dell'aumento basta confrontare la somma con gli anni passati. Nel 2018 si parlava di appena 9,58 milioni di euro, nel 2019 si arriva a 13,1 milioni, nel 2020 a 13,92 e nel 2021 (complice la pandemia) a 17,6. Rispetto all'anno scorso, quindi, l'Azienda Ospedale Università di Padova pagherà circa undici milioni di euro in più. Il tema dell'aumento incontrollato del prezzo del gas e dell'elettricità sta generando una diffusa preoccupazione in tutti i settori. «I prezzi energetici sono aumentati in modo significativo dal 2019, con impatti sul costo delle utenze, dei materiali, ed anche delle tecnologie - dichiara il direttore generale, Giuseppe Dal Ben -. Ma si tratta comunque di un aumento di costo che non impatta in alcun modo sui servizi erogati agli utenti, che anzi hanno beneficiato di numerosi investimenti nel biennio.

Abbiamo chiesto a tutti i dipendenti e a tutte le unità operative di collaborare nella riduzione dei consumi, con comportamenti virtuosi e responsabili. Ma per le grandi strutture sanitarie la maggior parte dei consumi deriva dai macchinari che garantiscono le prestazioni sanitarie, e qui ovviamente non si applica alcun taglio».

Il quadro

L'aumento generalizzato dei costi dell'energia potrebbe avere effetti a lungo termine sugli investimenti in sanità. I servizi ospedalieri richiedono una grande quantità di energia che, spesso, deve essere mantenuta costante sette giorni su sette. Non solo per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti, ma anche per i processi di sterilizzazione e disinfezione, per l'utilizzo degli apparecchi di radiodiagnostica, Tac e Pet, e per i macchinari ad alto consumo e salva vita nelle sale operatorie e terapie intensive. L'azienda ospedaliera ha calcolato per il 2022 una spesa di 14,86 milioni per il riscaldamento e di altri 14,11 per le utenze elettriche. Ma il futuro va verso un progressivo efficientamento e comportamenti responsabili. «Le notizie positive - prosegue Dal Ben - sono che la nuova Pediatria, già in costruzione, e tutti i nuovi edifici previsti dal Master Plan saranno realizzati con una specifica, forte, attenzione alla componente di risparmio energetico». Il progetto della nuova Pediatria prevede un palazzo di otto piani con 155 posti letto. Le stanze di degenza saranno pensate con massimo due posti letto, per permettere a mamme e papà di stare con i piccoli pazienti.

I bilanci

Anche in una sanità già messa a dura prova dai conti che non tornano mai, si fa il meglio per gli assistiti. Nelle scorse settimane è stato pubblicato l'aggiornamento del conto economico previsionale per il 2022 dell'ospedale universitario. È stato registrato un aumento dei costi dell'1,3% rispetto l'esercizio 2021. Si tratta di un risultato d'esercizio in perdita di 140 milioni di euro, dove le spese per fronteggiare la pandemia Covid incidono per circa 30 milioni di euro. Il documento è comunque un bilancio tecnico, dal quale mancano tutte le voci di entrate (contributi, rimborsi, ecc). Per cui è necessario aspettare almeno la fine dell'anno per avere un dato più consolidato.

Ultimo aggiornamento: 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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