PADOVA - C’è chi ha cominciato a fare la doccia tiepida, ad usare un po’ meno il forno per cucinare, c’è chi ha imparato a cuocere la pasta con il fuoco spento. Oltre alle indicazioni ministeriali, in tempo di rincari sulle bollette, le piccole iniziative per risparmiare energia non mancano di certo. Ma per qualcuno potrebbe essere arrivato anche il momento di cambiare contratto. Quale offerta scegliere per gas e luce? In questo frangente ci viene in aiuto l’Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ovvero l’organismo indipendente che tutela gli interessi dei consumatori e promuove la concorrenza. Arera fornisce un portale online (ilportaleofferte.it) dove ogni cittadino può compilare un breve questionario sulle proprie abitudini e mettere a confronto le varie offerte per energia elettrica e gas. Il portale, inoltre, permette di personalizzare la selezione con dettagli sul tempo che si trascorre a casa, sulle fasce orarie di consumo ecc. Abbiamo provato a compilare il questionario inserendo il cap Padova, l’opzione offerta fissa e immaginando due scenari: quello di una famiglia composta da quattro persone e quello di un single.
La famiglia
In cima alla lista del portale ci sono numerose aziende minori. La prima, segnalata come la più conveniente, è quella di Esa Energie Società Benefit. Arera calcola la spesa su base annuale: con Esa, si presuppone che la famiglia in esame spenderà 1485,87 euro. A seguire sei offerte (Engie, Sander Energia, Bioenergy, Riverenergia, Empire Powergas, Rocketenergy) tutte equivalenti nella spesa, che si suppone sarà di 1576,07 euro. Al terzo posto troviamo Convergenze (1603,41 euro), poi Energit (1633,27 euro) e Orakom (1639,02 euro). La stessa famiglia di quattro persone, in media, consuma in un anno 1450 metri cubi di gas (cottura e riscaldamento). Volendo cambiare gestore, Arera mette al primo posto Etra (Gruppo Hera), che ha appena lanciato la promozione “Nuova impronta zero”. La spesa per il primo anno è minima (340,38 euro), ma attenzione perché le condizioni rimangono valide solo per 12 mesi. Al secondo posto troviamo Empire Powergas, a parimerito con Bioenergy e 5G Srl (1960,18 euro). A seguire: Convergenze (2723,59 euro), Energit (2889,46 euro), PLT Puregreen (3218,21 euro), Cava Energia (3317,35 euro), Fontel (3678,96) e Volty Srl (3660,9 euro).
Il single
Immaginiamo ora un single che consuma circa 1700 kwh l’anno di energia elettrica. Anche per lui, al primo posto c’è Esa, con 1117,66 euro di spesa annuale. Al secondo posto c’è Engie (1025,85 euro) e poi cinquue offerte equivalenti: Sander Energia, Bioenergy, Riverenergia, Empire Powergas, Rocketenergy, tutte con 1031 euro l’anno. Infine: Convergenze (1052,29 euro), Energit (1070, 59 euro) e Orakom (1099,20 euro). Lo stesso single, probabilmente, consuma intorno ai 700 metri cubi di gas (riscaldamento e cottura) all’anno. Per lui, l’offerta migliore è quella di Etra (253,85 euro l’anno), seguita da Empire Powergas, Bioenergy, 5G Srl (962,2 euro). Scendendo, poi, troviamo: Convergenze (1314,99), Energit (1432,99 euro), Energit (1432,99 euro), PLT Puregreen (1564,10 euro), Cava Energia (1589,39 euro), Fontel (1767,89 euro) e Volty Srl (1791,18 euro). La prima osservazione che sorge spontanea è che, fra le prime offerte indicate dal portale, i colossi dell’energia quasi scompaiono. Questo perché, spiegano dal servizio informazioni di Arera, «anche se il costo della fornitura varia pochissimo poi sulla spesa annuale la differenza può essere importante». Per questo, al momento di fare un confronto, è bene avere un’idea almeno di massima dei propri consumi e verificare con attenzione le condizioni di fornitura indicate dal contratto.