PADOVA - Per far fronte al caro bollette il Comune stanzia 236mila euro in favore delle scuole materne paritarie. Ad annunciarlo è stata ieri l'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva. «Anche le materne paritarie - ha spiegato Piva - stanno soffrendo a causa del caro energia che sta mettendo a durissima prova i loro bilanci. Proprio per questo abbiamo deciso di aumentare del 20% il contributo che, ogni anno, stanziamo in favore di queste realtà». Di fatto, lo stanziamento passa da 1.180.000 euro dell'anno scorso a 1.416.000 euro. Contributo di cui beneficeranno le 44 materne che in città fanno capo alla Fism (Federazione italianascuole materne), alla Spes (Servizi alla persona educativi e sociali) e ad alcuni privati. Nell'ambito delle proprie competenze di promozione del diritto allo studio, il Comune sostiene le scuole dell'infanzia paritarie presenti in città, diverse da quelle statali o comunali, mediante l'erogazione di contributi. Contributi che possono essere di tre tipi: ordinari di funzionamento (in particolare per spese di personale); straordinari, su richiesta delle singole scuole, per iniziative rivolte ad alunni con disabilità; straordinari, su richiesta delle singole scuole, per l'attivazione di centri estivi o del trasporto scolastico.
Per coordinare e dare uniformità alla propria azione, il Comune ha sottoscritto convenzioni con la Fism di Padova in rappresentanza di 32 scuole dell'infanzia; con la Spes di Padova che gestisce sette scuole dell'infanzia, e con cinque scuole dell'infanzia parrocchiali che utilizzano locali di proprietà del Comune. Eventualmente è disponibile a collaborare anche con i gestori di altre scuole dell'infanzia paritarie della città. Nelle convenzioni concluse con Fism e Spes è previsto anche un contributo per ogni posto riservato ai cittadini di Padova negli asili nido gestiti da Spes o aderenti Fism. Dei contributi così concessi alle scuole viene richiesto, alla fine dell'anno scolastico, un rendiconto. A sua volta, il Comune gestisce direttamente dieci scuole dell'infanzia (Cremonese, Luigi Gui, Il Mago di Oz, Girotondo, Girasole, Rossi, Bruno Munari, San Lorenzo da Brindisi, Sant'Osvaldo e Wollemborg).