Caro bollette, oltre 200 mila euro di contributi dal Comune di Padova alle scuole materne paritarie

Sabato 12 Novembre 2022 di Alberto Rodighiero
Contributi alle scuole materne (foto d'archivio)

PADOVA - Per far fronte al caro bollette il Comune stanzia 236mila euro in favore delle scuole materne paritarie. Ad annunciarlo è stata ieri l'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva. «Anche le materne paritarie - ha spiegato Piva - stanno soffrendo a causa del caro energia che sta mettendo a durissima prova i loro bilanci. Proprio per questo abbiamo deciso di aumentare del 20% il contributo che, ogni anno, stanziamo in favore di queste realtà». Di fatto, lo stanziamento passa da 1.180.000 euro dell'anno scorso a 1.416.000 euro. Contributo di cui beneficeranno le 44 materne che in città fanno capo alla Fism (Federazione italianascuole materne), alla Spes (Servizi alla persona educativi e sociali) e ad alcuni privati. Nell'ambito delle proprie competenze di promozione del diritto allo studio, il Comune sostiene le scuole dell'infanzia paritarie presenti in città, diverse da quelle statali o comunali, mediante l'erogazione di contributi. Contributi che possono essere di tre tipi: ordinari di funzionamento (in particolare per spese di personale); straordinari, su richiesta delle singole scuole, per iniziative rivolte ad alunni con disabilità; straordinari, su richiesta delle singole scuole, per l'attivazione di centri estivi o del trasporto scolastico.

Per coordinare e dare uniformità alla propria azione, il Comune ha sottoscritto convenzioni con la Fism di Padova in rappresentanza di 32 scuole dell'infanzia; con la Spes di Padova che gestisce sette scuole dell'infanzia, e con cinque scuole dell'infanzia parrocchiali che utilizzano locali di proprietà del Comune. Eventualmente è disponibile a collaborare anche con i gestori di altre scuole dell'infanzia paritarie della città. Nelle convenzioni concluse con Fism e Spes è previsto anche un contributo per ogni posto riservato ai cittadini di Padova negli asili nido gestiti da Spes o aderenti Fism. Dei contributi così concessi alle scuole viene richiesto, alla fine dell'anno scolastico, un rendiconto. A sua volta, il Comune gestisce direttamente dieci scuole dell'infanzia (Cremonese, Luigi Gui, Il Mago di Oz, Girotondo, Girasole, Rossi, Bruno Munari, San Lorenzo da Brindisi, Sant'Osvaldo e Wollemborg).

Nella mattinata di sabato 3 dicembre dalle 9 alle 12, le scuole dell'infanzia comunali accoglieranno i genitori che stanno valutando l'iscrizione dei propri figli. In occasione dell'apertura sarà possibile visitare le strutture, conoscere gli insegnanti, prendere visione del Piano dell'offerta formativa e acquisire tutte le informazioni che possono orientare la scelta della scuola. Non è necessario l'appuntamento, l'accesso è libero nella fascia oraria indicata. Palazzo Moroni gestisce anche 18 asili nido (Scricciolo, Colibrì, Girasole, Mago di Oz, Trenino, Chiara Lubich, Girotondo, Bruco, Bertacchi, Scarabocchio, Balena Blu, Piccolo Principe, Coccinella, Lele Ramin, Trottola, Sacra Famiglia, Centro infanzia Arcobaleno e Centro infanzia Crocefisso). 

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