Il Bo ce l'ha fatta: inviato a Roma piano da 116 milioni per accedere ai fondi di edilizia universitaria

Mercoledì 25 Maggio 2022 di Mauro Giacon
Il nuovo polo didattico da 35 milioni nell'ex centro studi idraulici a Voltabarozzo
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PADOVA- La notizia numero uno è che il Bo ce l’ha fatta. È riuscito a mandare a Roma entro i tempi utili per accedere ai fondi del bando nazionale per l’edilizia universitaria, alcuni dei progetti più interessanti e costosi che ha già in programma.

Non era facile perché il ministero dell’Università e della ricerca avrebbe finanziato solo progetti in stato avanzato, ma adesso siamo al punto che i quattro interventi previsti per un totale di spesa di 100 milioni di euro, potrebbero portare nelle casse dell’Ateneo 60 milioni, ovvero il 60 per cento del cofinaziamento massimo previsto dallo stato sul costo dell’opera. Ma non è finita. Il Bo partecipa a un’altra linea di finanziamenti destinata alle residenze universitarie, gli studentati insomma. E svela ufficialmente due progetti: trasformare il palazzo “Meneghetti” e poi fare “ex novo” una residenza a Legnaro. Totale 175 studenti.


IL DETTAGLIO
In particolare il Bo punta sul cofinanziamento per la ristrutturazione del complesso Ex Seef di via Campagnola, dove sono partiti i lavori per un nuovo edificio con tre aule da 250 posti, aule studio e recupero delle case a schiera. Costo complessivo dell’intervento (lavori ed arredi) pari a 8.243.353,08 euro, con una richiesta di cofinanziamento a carico dello Stato di 4.937.768,49 euro.
La punta di diamante è il Campus nella ex Caserma Piave per tremila studenti su 51mila metri quadrati, il nuovo polo delle scienze Economiche, Politiche e Sociali. Il progetto definitivo per l’appalto integrato ha un costo complessivo di di 82.761.567,70 euro, con una richiesta di cofinanziamento a carico dello Stato di 49.574.179,06 euro.
A Roma è stato inviato anche il progetto esecutivo per i nuovi laboratori di Fisica in via Luzzatti per un costo complessivo di 1.900.000 euro e una richiesta di cofinanziamento a carico dello Stato di 1.138.100,00 euro. Progetto esecutivo pronto e inviato anche per la ristrutturazione di parte del complesso denominato Collegio Morgagni (ex convitto universitario). Cinque milioni per l’ex casa dei “galileiani” che diventerà sede di diverse attività, principalmente di Psicologia e Medicina. Costo complessivo di 7.770.000 euro, con una richiesta di cofinanziamento a carico dello Stato pari a 4.654.230 euro.


SECONDO CAPITOLO
C’è Inoltre una seconda linea di finanziamenti per la quale sono stati chiesti oltre 13 milioni di euro nell’ambito del Decreto ministeriale 1257 che destina 467 milioni euro, per un cofinanziamento massimo del 75% degli interventi per la realizzazione di strutture residenziali universitarie. Qui il Bo ha inviato il progetto di fattibilità tecnico-economica per il restauro dell’ex collegio “L. Meneghetti” in via S. Eufemia. Edificio di pregio, residenza palladiana con tanto di affreschi del ‘500. Si ricaverebbero 85 posti alloggio spendendo 10.500.000 euro, con una richiesta di cofinanziamento a carico dello Stato di 9.291.120 euro. Questa richiesta va spiegata perchè avendo il Bo la proprietà dello stabile la sua quota è il valore dell’immobile, dunque può chiedere la cifra quasi per intero. Dieci milioni di euro significa che sarebbe lo studentato più bello della città.
Infine nuova residenza studenti nel Campus di Agripolis a Legnaro, per 90 posti alloggio, per un importo di 5.500.000 euro, con una richiesta di cofinanziamento a carico dello Stato pari a 4.170.474,00 euro.
 

Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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